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Mercoledì 10 FEBBRAIO 2021
Covid. Seconda dose di AstraZeneca a distanza di almeno 10 settimane dalla prima. La circolare del Ministero Salute

Il vaccino viene raccomandato alle persone dai 18 ai 55 anni in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da Sars-CoV-2. Tra le categorie per cui viene raccomandato, la priorità di somministrazione sarà per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Forze armate e di Polizia, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, per il resto della popolazione. Consenso informato vaccini Covid andrà firmato solo per la prima somministrazione. LA CIRCOLARE

Pronta la cirolare del Ministero della Salute che aggiorna i vaccini disponibili contro il Covid, aggiungendo anche quello di AstraZeneca. Nel testo si spiega cheil vaccino di AstraZeneca è disponibile in flaconcini multidose contenenti 8 dosi o 10 dosi da 0,5 ml ciascuno. In Italia, al momento, sono distribuiti solo flaconcini contenenti 10 dosi. Il flaconcino multidose non aperto deve essere conservato in frigorifero (2°C – 8°C) e non deve essere congelato. I flaconcini devono essere tenuti nell'imballaggio esterno per proteggerli dalla luce. Il flaconcino non deve essere diluito e non deve essere agitato.
 
"La stabilità chimica e fisica durante l'uso è stata dimostrata dal momento dell'apertura del flaconcino (prima puntura dell'ago) fino alla somministrazione, per non più di 48 ore in frigorifero (2°C – 8°C). Entro questo periodo di tempo il prodotto può essere conservato e utilizzato a temperature fino a 30° per un unico periodo di tempo fino a 6 ore. Trascorso questo periodo di tempo, il prodotto deve essere smaltito".
 
Il vaccino viene raccomandato alle persone dai 18 fino al compimento dei 55 anni (54 anni e 364 giorni) in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da Sars-Cov-2. Tra le categorie per cui viene raccomandato, la priorità di somministrazione, come previsto dal piano vaccini aggiornato, sarà per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Forze armate e di Polizia, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, per il resto della popolazione.
 
Il ciclo di vaccinazione con AstraZeneca consiste in due dosi separate (da 0,5 ml ciascuna). "L’Aifa, rilevando che i dati attualmente disponibili indicano che già dopo 4 settimane dopo la prima dose si raggiunge un livello di protezione efficace che si mantiene fino alla 12° settimana e che, quanto all’effetto della seconda dose, questo appare più consistente quanto più ci si avvicina alla 12° settimana, raccomanda che la seconda dose dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12° settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose".
 
Nella circolare è presente anche un chiarimento sul consenso informato per i vaccini contro il Covid. "La manifestazione di consenso sottoscritto in occasione della somministrazione della prima dose è valida per tutto il ciclo vaccinale, comprensivo di prima e seconda dose. Non è pertanto necessario compilare nuovamente il modulo di consenso all’atto della seconda dose vaccinale".
 
Relativamente alla scheda anamnestica, "la verifica dello stato di salute e/o di patologia anche in occasione della seconda somministrazione si pone quale elemento imprescindibile per la decisione di procedere alla vaccinazione da parte del personale sanitario. In ragione di ciò, è necessaria una verifica da parte del personale sanitario preposto alla vaccinazione in merito ad eventuali modificazioni dello stato di salute e/o di patologia intercorse dopo la somministrazione della prima dose, ivi compresi eventuali reazioni avverse e/o effetti collaterali, da annotarsi nella scheda anamnestica".

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