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Giovedì 11 FEBBRAIO 2021
Calabria. Mancato confronto, l’Intersindacale diffida Bevere per "comportamento antisindacale”+

Le nove associazioni che riuniscono i dirigenti medici, sanitari e veterinari, accusano il Direttore Francesco Bevere di comportamento antisindacale. “Esprimiamo il nostro sdegno per la mancata convocazione, limitata alle sole Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica, della quale siamo venuti del tutto informalmente a conoscenza”. Un comportamento “recidivo” contro il “rispetto delle prerogative sindacali delle Associazione di Categoria”. LA DIFFIDA

“È francamente difficile immaginare che un professionista dalle competenze avanzate come il Dr. Francesco Bevere, attuale Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della salute della regione Calabria possa disconoscere l’istituto delle relazioni sindacali.  Ed è, del pari, censurabile che convochi le parti sociali in funzione non già di una richiesta formale di incontro, quale quella regolarmente inviata dagli scriventi a mezzo p.e.c. ma di un articolo di giornale”. È quanto denuncia, in Calabria, l’Intersindacale della dirigenza medica, sanitaria e veterinari (Aaroi Emac, Anaao Assomed, Anpo, Cimo, Cisl Medici, Fassid, Fesmed, Fvm e Uil Medici), che hanno presentato una diffida per comportamento antisindacale nei confronto del Dipartimento.

I sindaci esprimono “sdegno per la mancata convocazione, limitata alle sole CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica, della quale siamo venuti del tutto informalmente a conoscenza” ed evidenziano di avere già inoltrato in data 22.12.2020 una regolare richiesta di accesso agli atti, propedeutica al ricorso al Giudice del Lavoro ex art. 28 Legge 300/1970 per un comportamento antisindacale, in occasione di circostanza analoga tenuta dal Dirigente Generale del Dipartimento stesso. E a quella hanno fatto seguire per mezzo dei propri Studi Legali, “dato il comportamento recidivo del Dottor Bevere”, una seconda, “con tutte le conseguenze relative alla tutela dell’immagine ed all’omesso rispetto delle prerogative sindacali delle Associazione di Categoria che rappresentano poco meno del 95% della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria.”

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