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Venerdì 12 FEBBRAIO 2021
Diabete. Esperti auditi in commissione, Federazione Rete Sarda Diabete: “Speriamo in azioni concrete”

A presentare il quadro ai consiglieri della Commissione Salute sono state le associazioni mediche (Medici Diabetologi, Società italiana di Diabetologia, Centro di Diabetologia pediatrica del Microcitemico di Cagliari, Società italiana Metabolismo, Diabete e Obesità) e le Associazioni del settore (Rete sarda Diabete, Associazione Diabete Zero, Associazione Diabetici, Federazione Diabete giovanile). Gallus: “Siamo in ritardo, concentrare i nostri sforzi verso standard migliori”.

La Commissione consiliare salute e politiche sociali, nella sua ultima seduta ha focalizzato l’incontro sulle problematiche della diabetologia in Sardegna, ascoltando in audizione le organizzazioni mediche del settore (Medici Diabetologi, Società italiana di Diabetologia, Centro di Diabetologia pediatrica del Microcitemico di Cagliari, Società italiana Metabolismo, Diabete e Obesità) e le Associazioni coinvolte nella sensibilizzazione dei temi legati alla patologia (Rete sarda Diabete, Associazione Diabete Zero, Associazione Diabetici, Federazione Diabete giovanile).

“Speriamo che da questo incontro possano riflettersi delle azioni concrete in tempi più ragionevoli”, ha commentato al nostro giornale il Presidente della Federazione Rete Sarda Diabete, Riccardo Trentin. “Perché - ha spiegato - anche chi è costretto a vivere con patologie importanti diverse dal Covid ha diritto ad essere seguito. Ricordo, tra le varie problematiche esposte nella nostra nota, che ad oggi non esiste un registro Sardo delle persone con diabete e che l’ultima analisi effettuata dei flussi informativi correnti sono datati al 2016, e già allora si stimavano 110.410 persone affette da Diabete. Gli ultimi dati che abbiamo. Questo non è più ritardo, è necessaria una seria riflessione su come si vogliano per davvero “gestire” le patologie e sanità in Sardegna. Non c’è più tempo da perdere”.

Diversi gli interventi delle Istituzioni nel corso della giornata. Il Consigliere Antonello Peru (UDC Cambiamo!), dopo aver espresso soddisfazione per i 4 milioni previsti dalla finanziaria 2021, prossima ad essere discussa dall’Aula in Consiglio regionale, punta il faro su altri importanti obiettivi. “Mi riferisco al superamento del bando Piemonte per l’utilizzo dei microinfusori di ultima generazione, utilizzabili in tutta Italia, tranne in Sardegna – spiega il Consigliere - . E sempre per quanto riguarda le migliori tecnologie: solo in Sardegna non è attualmente prescrivibile il sensore CGM Dexcom G6, indicato per tutte le fasce di età ma l’unico ad avere un’indicazione specifica per i pazienti diabetici della fascia di età da 0 a 4 anni e per le donne in gestazione. E infine una questione che riguarda non solo i pazienti diabetici ma anche i pazienti di altre gravi malattie croniche: la semplificazione del ritiro dei presidi. Sarebbe auspicabile – conclude Peru -, ancor più in questo momento di emergenza sanitaria, che si provvedesse ad una riorganizzazione del sistema di ritiro dei farmaci, estendendo la possibilità della Distribuzione per Conto nelle farmacie private convenzionate”.

Ancora, dalla nota di sintesi sulla riunione in commissione, si apprende dell’intervento di Michele Ciusa, capogruppo del M5S, che ha sollecitato “più risorse per i pazienti diabetici ed ha sostenuto che, accanto alla diffusione delle tecnologie, le istituzioni regionali ed il servizio sanitario devono sviluppare una maggiore capacità di “ascoltare” il mondo associativo”.

“Per il consigliere Eugenio Lai (Leu), il servizio sanitario regionale ha il dovere di fare di più aumentando la diffusione di strumenti nuovi per la gestione della patologia e recuperando ritardi che non consentono alla pubblica amministrazione di stare al passo con l’aumento delle conoscenze scientifiche”.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha sottolineato che “quello delle associazioni è da sempre un contributo prezioso e, nel nostro caso, ha consentito anche di ridurre i costi per la sanità pubblica e le famiglie. Dobbiamo quindi proseguire nella strada virtuosa iniziata nella precedente legislatura e proseguita in questa, attivando i necessari tavoli tecnici di confronto”.

“Sulla necessità di rimuovere gli ostacoli ancora presenti nelle procedure di spesa pubblica” ha insistito anche il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus. “Soprattutto - ha precisato - quando siamo di fronte a soldi ben spesi”. “Specialisti ed associazioni hanno messo in evidenza che la lotta al diabete (132 nuovi casi nel 2019) è innanzitutto una sfida a tutto campo, che va dalla prevenzione alla comunicazione sugli stili di vita più corretti, dalla sanità alla famiglia ed alla scuola. I malati diabetici non vanno isolati, inoltre, ma sempre più inclusi: per questo consulte, centri di coordinamento e tavoli tecnici su questioni specifiche devono diventare organismi stabili ed efficienti. Un sistema sanitario è etico, è stata la sintesi, quando si assume la responsabilità delle persone e collabora con le associazioni e la comunità scientifica”.

Nelle conclusioni il presidente della commissione Domenico Gallus (UDC Cambiamo!) ha dichiarato con soddisfazione perché “sulle cose davvero importanti il Consiglio regionale c’è”. E’ vero, ha riconosciuto, che abbiamo un certo ritardo ma, proprio per questo, dobbiamo concentrare i nostri sforzi verso standard migliori, anche coinvolgendo nuove figure specialistiche”.

“Questo è lo spirito giusto per trovare soluzioni . ha commentato l’assessore della Sanità Mario Nieddu -. La pandemia ci ha fatto saltare un po’ di programmi, ha poi ricordato, ma recupereremo nella direzione di aumentare il benessere complessivo dei pazienti, stare al passo con il progresso tecnologico e sviluppare la diagnosi personalizzate”.

Elisabetta Caredda

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