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Venerdì 26 FEBBRAIO 2021
Covid. Ecdc aggiorna la mappa di rischio europea. Trento, Bolzano e Umbria in “rosso scuro”. Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna arancioni. Il resto in rosso

Pubblicato l'aggiornamento al 25 febbraio della mappa di rischio dell'Ecdc. Ricordiamo che il rosso scuro indica la presenza per 14 giorni consecutivi di nuovi casi superiore a 500 ogni 100mila abitanti, mentre il rosso normale che caratterizza la maggior parte del nostro Paese indica un tasso di notifica del caso maggiore di 150 ma minore di 500 e l'arancione tra 25 e 150.

Pubblicato dall’Ecdc l’aggiornamento settimanale con la mappa di rischio delle Regioni europee. L'Italia è in gran parte in rosso, con un tasso di notfica di nuovi casi Covid tra 150 e 500 ogni 100mila abitanti, come la quasi totalità dei Paesi europei.

Mentre in rosso scuro, che indica un tasso di notifica superiore a 500, troviamo le PA di Trento e Bolzano e l'Umbria, dove si sono resistrati tassi di notifica superiori a 500 casi su 100mila abitanti.

Meglio in Valle d'Aosta, Sardegna e Sicilia, che figurano in arancione, ovvero con un tasso di notifica dei casi tra 25 e 150.
 
Ricordiamo che le aree sono contrassegnate nei seguenti colori:
- verde se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 25 casi su 100.000 e il tasso di positività del test inferiore al 4%;
- arancione se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%;
- rossose il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o superiore, o se il tasso di notifica del caso di COVID-19 cumulativo di 14 giorni è maggiore di 150 ma minore di 500;
- rosso scuro, se il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è pari o superiore a 500;
- grigio se le informazioni sono insufficienti o se il tasso di test è inferiore a 300 casi su 100000.
 

 
 

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