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Martedì 09 MARZO 2021
Perché Geddes sbaglia sulla vaccinazione over 80 in Toscana



Gentile Direttore,
credo sia doveroso da parte della medicina generale dare una risposta a quanto il dott. Marco Geddes ha scritto sul Quotidiano Sanità il 7 marzo. La scelta di affidare alla medicina generale la vaccinazione degli ultra ottantenni deriva dal fatto che vista l’età di questi soggetti è meglio per loro farsi vaccinare dai propri medici visto la diffusione e la prossimità degli studi professionali dei medici di famiglia rispetto al dover trasportare gli anziani fino ai centri vaccinali da figli o parenti con un aumento dei costi sociali.
 
La complessità di gestione del vaccino Pfizer è un fatto obbligato perché attualmente esso è stato fin'ora, tra i due iniettabili a tale categoria di persone (l'altro è Moderna), quello disponibile in maggior numero di dosi. Rispetto alle incertezze dei tempi e alla non equità, i medici di medicina generale stanno utilizzando nella vaccinazione un criterio di priorità legato alla maggiore età coniugato alla necessità di vaccinare gruppi di sei pazienti al fine di non sprecare dosi. In merito a quella quota di popolazione iscritta con medici che non hanno “aderito “all’accordo si ricorda che è un obbligo vaccinare per tutti i medici di Medicina Generale e per coloro che non hanno le condizioni logistiche ed organizzative saranno i colleghi della aft a vicariarli.
 
Per tranquillizzare il dott. Marco Geddes gli ricordo che 2.500 medici su 2.740 stanno facendo le vaccinazioni agli ultra ottantenni. Alcuni dati sulla vaccinazione dopo una settimana di rodaggio la scorsa settimana sono state effettuate 24.000 vaccinazioni tante dosi consegnate tante effettuate, questa settimana sono in agenda 34.000 vaccinazioni, tante disponibili tante prenotate. La settimana prossima sarà possibile fare meno nuove vaccinazioni perché occorrerà cominciare a fare la seconda dose.
 
La Toscana non ha più scorte per le seconde dosi, speriamo che non ci siano ulteriori ritardi nelle consegne. L’imbuto è la disponibilità dei vaccini. In merito agli effetti collaterali informo il dott. Marco Geddes che il vaccino Pfizer dà meno effetti collaterali rispetto ai vaccini con vettori virali e che la medicina generale qualche mese fa ha effettuato 1.400.000 vaccinazioni antiinfluenzali in totale sicurezza per i pazienti.
 
Rispetto alla qualificazione degli operatori che effettuano la vaccinazione la qualificazione dipende dalla numerosità delle vaccinazioni effettuate e i numeri danno ragione alla medicina generale. Devo ricordare che prima della partecipazione della medicina generale alla vaccinazione antiinfluenzale solo il 20-25 % della popolazione aderiva alla vaccinazione, con la medicina generale siamo arrivati vicino alla immunità di gregge.
 
Rispetto alla necessità di fare presto la vaccinazione per evitare l’insorgenza di varianti concordo pienamente sul doverlo fare, ricordo che l’affidamento alla medicina generale delle vaccinazioni agli ultraottantenni ha permesso ai centri vaccinali di vaccinare insegnanti poliziotti pompieri con il vaccino Astra Zeneca che è stato quasi del tutto utilizzato nella nostra regione.
 
È stata una scelta relativa alla necessità di effettuare velocemente il vaccino quella di posticipare le vaccinazioni agli ottantenni non deambulanti, per fortuna una minoranza rispetto a coloro che si possano recare negli studi dei propri medici, legata sia alla iniziale impossibilità al trasporto del vaccino Pfizer dopo aver prelevato una dose sia ai tempi molto più lunghi per effettuare tali vaccinazioni. Ieri sono state trovate soluzioni a questo problema il 10/03 sarà effettuato un ulteriore accordo con la medicina generale e così si implementerà anche la vaccinazione ai non trasportabili.
 
Vittorio Boscherini
Segretario Provinciale Fimmg Firenze

 

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