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Mercoledì 10 MARZO 2021
Covid. Speranza preannuncia una nuova stretta: “Varianti corrono, probabili nuove restrizioni”

Il Ministro della Salute su La 9 conferma l’arrivo di una nuova serie di restrizioni per raffreddare la curva che nelle ultime settimane a causa delle varianti è tornata pericolosamente a salire. Ma sulle misure specifiche non si sbilancia: “Sono tutte ipotesi che abbiamo iniziato a valutare, domani il presidente dell'Iss Brusaferro ci fornirà dei dati. Le decisioni devono essere sostenute da dati il più possibile aggiornati”.

“Servono nuove misure, nuove regole. Il virus corre più velocemente con la variante inglese del covid”. Il Ministro della Salute Roberto Speranza preannuncia su Nove la nuova stretta con l'adozione di regole e divieti aggiuntivi rispetto al Dpcm del 6 marzo.
 
Sulle misure specifiche il Ministro però non si sbilancia. Si parla di weekend in zona rossa e di zona gialla rafforzata, con restrizioni per bar e ristoranti ma “sono tutte ipotesi che abbiamo iniziato a valutare, domani il presidente dell'Iss Brusaferro ci fornirà dei dati. Le decisioni devono essere sostenute da dati il più possibile aggiornati. C'è la novità rappresentata dalla variante inglese, più contagiosa del 35-40%. La richiesta degli scienziati è assumere misure più rigorose, dovremo valutare con attenzione i numeri e adottare misure proporzionate. Davanti a noi abbiamo settimane non semplici ma arriveranno dosi di vaccino in misura più consistente e questo ci permetterà di correre”.
 
La stretta “è probabile per evitare un ulteriore peggioramento” del quadro dell'epidemia “con l'aumento dei casi, dei decessi e della pressione sui reparti ospedalieri. C'è una variante che corre molto di più rispetto al ceppo originario. Gli scienziati ci hanno fatto alcune proposte, valuteremo i provvedimenti. E' opportuno muoversi in tempo stretti per portare la curva sotto controllo. La chiusura nel weekend è un'ipotesi inserita dal Cts tra le possibilità. Il fatto nuovo è rappresentato da molti casi legati alla variante inglese, servono misure tarate su un virus che corre più velocemente”, afferma ancora.
 
“Ci sono due verità da dire con trasparenza. In tempo brevi arriveremo ad un alto numero di vaccinati e usciremo vincitori da questa storia. Ma abbiamo bisogno di tempo, abbiamo bisogno ancora di un po' di settimane di sacrificio. Non sono due verità in contrasto: il vaccino è la luce in fondo al tunnel”, ribadisce.
 
E poi sui vaccini: “Noi auspichiamo l'arrivo di 50 milioni di dosi per il secondo trimestre e fino a 80 milioni nel terzo trimestre e anche in caso di ritardi possiamo dare un'accelerazione decisiva”.
 

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