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Venerdì 12 MARZO 2021
Covid. Operatori sanitari che non si vaccinano, Gruppo ‘Con Emiliano’: “I dg prendano provvedimenti immediati”

I consiglieri intervengono dopo l’ennesimo focolaio nato in ospedale e, nello specifico, nell'Oncologia del Vito Fazzi di Lecce, dove a inizio marzo erano risultati positivi 4 sanitari e 18 pazienti, 5 dei quali deceduti in pochi giorni. “Nella Asl di Lecce circa 200 operatori non sono sono stati vaccinati ma solo un centinaio ha dichiarato motivi di salute, per gli altri cento è stata una scelta. Una scelta inaccettabile”, dichiarano i consiglieri che chiedono “provvedimenti”.

“Invitiamo i direttori generali delle Asl pugliesi a prendere provvedimenti immediati nei confronti di tutti gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino anti covid”. Lo ha chiesto il gruppo ‘CON Emiliano’, attraverso i suoi consiglieri regionali (Gianfranco Lopane, Alessandro Delli Noci, Alessandro Leoci, Peppino Longo, Giuseppe Tupputi e Antonio Tutolo) che, negli scorsi giorni, ha voluto prendere posizione alla luce dei decessi legati al cluster sviluppato nelle scorse settimane nell’Oncologia dell’ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce, dove sono rimasti contagiati 4 operatori e 18 pazienti, di cui 5 deceduti in pochi giorni.
 
Il focolaio avrebbe inoltre avuto conseguenze anche sui pazienti non ricoverati, con la sospensione delle sedute chemioterapiche.

“Proprio nella Asl di Lecce - affermano in un anota  i consiglieri del gruppo CON - circa duecento tra medici, infermieri e oss non sono stati vaccinati. Di questi solo un centinaio hanno opposto motivi di salute, mentre per gli altri cento è stata una scelta personale, non hanno voluto vaccinarsi. Una scelta inaccettabile, aggiungiamo noi, visto il delicato ruolo che svolgono, un ruolo che impone una presa di coscienza in un momento così drammatico. Ogni medico ha il dovere di tutelare sé stesso e gli altri. Come può un professionista che ha come vocazione difendere la salute altrui, fare una scelta così potenzialmente dannosa per la gente che è chiamato a proteggere?”.

“Per questo - concludono -, al di là del caso di Lecce, allargando il ragionamento all’intera regione, chiediamo a tutti i direttori generali delle Asl pugliesi di adottare misure immediate nei confronti di quei sanitari che per scelta non si vaccinano contro il covid”.

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