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Lunedì 22 MARZO 2021
Infermieri vaccinatori senza incompatibilità. Fnopi: “Nostro intervento ha scongiurato di finire sotto le agenzie interinali”

"Ancorare la deroga come era previsto nelle prime versioni del decreto Sostegni - sottolinea la Fnopi - avrebbe reso vana la possibilità di partecipazione e affidato la gestione a un improbabile intervento, soprattutto nei confronti di personale già dipendente dal Ssn, delle agenzie interinali. Ora invece, in questo modo, resta aperta la possibilità di contrattualizzazione su altri livelli".

"Ancora una volta, nel decreto Sostegni, l’intervento FNOPI a tutela della professione, ha consentito di evitare un grave errore di forma (e di sostanza) che avrebbe compromesso l’efficacia della partecipazione della categoria nella campagna vaccinale", lo sottolinea la stessa Fnopi in una nota facendo riferimento alla cancellazione nella versione finale del decreto “bollinato” dalla Ragioneria generale dello Stato, del riferimento al comma 460 della legge di Bilancio 2021.
 
Per la Fnopi, erano stati in "molti a non cogliere subito colto le sue gravi conseguenze". "Ora gli infermieri dipendenti - spiega la Fnopi - potranno rendersi disponibili su base volontaria senza vincoli a livello locale e regionale al di fuori dell’azienda di appartenenza: in questo momento il paese ha bisogno di vaccinare e non era pensabile tenere fuori gli infermieri del Ssn e grazie all’allentamento dell’esclusiva si potenzia l’immunizzazione della popolazione che rappresenta un elemento sul quale la federazione è fortemente impegnata".
 
"Derogare alle incompatibilità, anche se per ora solo per le vaccinazioni, va bene, ma ancorare la deroga, come previsto nelle prime versioni del decreto, al comma 460 - sottolinea ancora la Fnopi - avrebbe reso vana la possibilità di partecipazione e affidato la gestione a un improbabile intervento, soprattutto nei confronti di personale già dipendente dal Ssn, delle agenzie interinali. Ora invece, in questo modo, resta aperta la possibilità di contrattualizzazione su altri livelli".
 
"Si tratta di un’opportunità per la professione di cui ha bisogno la popolazione. Opportunità che senza l’intervento FNOPI non avrebbe potuto essere tale. In questo senso, la Federazione ringrazia il ministro per aver colto il danno che sarebbe sorto se si fosse fatto riferimento al comma 460 della Legge di Bilancio 2021", conclude la nota.

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