quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 02 APRILE 2021
Specialisti Ambulatoriali. Cancellato limite di 43 anni per assegnazione incarichi a tempo indeterminato. Cois (Cisl Medici): “Corretta una grave ingiustizia”

Raggiunto con la Sisac accordo per la modifica dell’Acn. Grazie alle modifiche gli odontoiatri non specializzati potranno accedere alla convenzione ed essere chiamati per sostituzioni, incarichi a tempo determinato e indeterminato in subordine rispetto alle graduatorie degli specializzati.

“Il 30 marzo 2021 si è raggiunto l’accordo per modificare alcuni articoli dell’Acn 31 marzo 2020 degli Specialisti Ambulatoriali Interni, Veterinari ed altre Professionalità, tra la Sisdc le Ooss rappresentative (Cisl Medici, Fespa, Sumai e Uil Fpl)”
Lo ha comunicato Luciana Cois, Coordinatrice Nazionale per la Specialistica Ambulatoriale della Federazione Cisl Medici - che ha così proseguito: “in videoconferenza, visti i tempi bui che stiamo attraversando, con un clima di grande responsabilità sono state sufficienti poche ore di discussione per risolvere due grosse problematiche che rischiavano di creare notevoli disagi alla categoria”.
 
“In primo luogo – ha spiegato – si è trovato il modo di permettere agli Odontoiatri non specializzati di accedere alla convenzione, attraverso il loro inserimento in apposite liste, ordinate in base all’anzianità di servizio, da cui potranno essere chiamati per sostituzioni, incarichi a tempo determinato e indeterminato in subordine rispetto alle Graduatorie degli specializzati; la modifica si è resa necessaria per l’esiguo numero (secondo un rilevamento del Ministero) di Odontoiatri Specialisti attualmente esistenti nelle graduatorie, in modo tale da impedire che le pubblicazioni dei turni andassero deserte in diverse Aziende”.
 
La seconda modifica ha riguardato, continua la Cois “la cancellazione del limite di 43 anni per l’assegnazione di incarichi a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dall’art. 54 (App). La novità permette di correggere una grave ingiustizia che impediva a Specialisti che da anni lavoravano come precari di accedere con questa modalità al tempo indeterminato, venendo scavalcati per mero dato anagrafico. La Cisl Medici su questo punto ha proposto anche che si attivasse la mobilità per permettere l’avvicinamento alla propria residenza degli Specialisti già titolari da anni nell’Azienda e assegnando solo successivamente dalla graduatoria”.
 
“La nostra O.S. – ha concluso Cois - ha portato avanti anche altre proposte, da inserire in Acn per renderlo più adeguato alla fase pandemica che stiamo attraversando, in particolare abbiamo chiesto: l’inserimento dell’infezione Covid nelle coperture assicurative per infortunio, l’allargamento della FAD e la possibilità per gli Specialisti di chiedere con più facilità la flessibilità orario. Per motivi diversi (mancanza di disponibilità economiche contrattuali, alterazioni importanti delle procedure), le nostre richieste non sono state accolte come meritavano, ma saranno ulteriormente portate avanti, insieme a tutte le altre che si renderanno necessarie, nell’ottica di ottimizzare l’Acn per renderlo sempre piú la cornice ideale in cui operare.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA