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Venerdì 16 APRILE 2021
Vaccini Covid. Smi in polemica con la Regione per prenotazioni online degli over 80 non ancora contattati dal loro medico di famiglia

Se l'obiettivo dichiarato della Regione è “accelerare la vaccinazione degli over 80”, lo Smi rimarca che la mancata chiamata dei pazienti da parte dei medici di famiglia non è da imputare a una colpa dei medici: “Ci è stato fatto organizzare il lavoro delle agende senza nessun supporto, con modalità farraginose e burocratiche, a cui si è aggiunta la mancanza di vaccini. E ora la Regione discredita la medicina generale con questa misura”.

Allo scopo di “accelerare la campagna vaccinale degli over 80”, la Regione Toscana ha messo in campo due nuovi strumenti che permetteranno agli anziani non ancora contattati dal proprio medico di medicina generale di prenotare la vaccinazione da soli attraverso il portale online regionale e l’attivazione di ProntoVaccino, il numero verde 800117744.

Ma i medici di medicina generale dello Smi non hanno preso bene la notizia. Per Pier Franco Mantovani, segretario Sindacato medici italiani dell'Asl Toscana Centro, la misura “porta ad un discredito della medicina generale”. 


“Prima - osserva Mantonvani - ci è stato dato un accordo da firmare senza discuterne, poi organizzare il lavoro delle agende senza nessun supporto, a cui si è aggiunta la mancanza di vaccini”. E “nonostante questo tutti i medici dello SMI hanno pienamente partecipato alla campagna vaccinale per etica deontologica e senso di responsabilità civica, accelerando le somministrazioni malgrado la organizzazione farraginosa e burocratica, la assoluta mancanza dei supporti sanitari e amministrativi richiesti e la insufficiente dotazione di vaccini ai Medici di Medicina Generale”.

“Lo SMI - conclude il sindacalista -, unico sindacato a difesa della professionalità del medico, non ci sta a questa campagna denigratoria”.

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