quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 23 APRILE 2021
Ospedale di Livorno: “Nel 2020 sono stati 106 i donatori di tessuti”

Spiegano: “La donazione di tessuti come ossa, cornee e vasi sanguigni è forse meno conosciuta di quella di organi ma sicuramente non è meno importante. Crescono ogni giorno gli interventi che, utilizzando questo tipo di donazione, restituiscono qualità di vita ad altre persone. I risultati raggiunti a Livorno sono il frutto in primo luogo del senso etico dei livornesi che riconoscono l’importanza dell’atto”.

Nel 2020 sono stati 106 i donatori di tessuti registrati all’ospedale di Livorno, risultato che qualifica la struttura come elemento trainante in ambito regionale.

“La donazione di tessuti come ossa, cornee e vasi sanguigni è forse meno conosciuta di quella di organi - spiega in una nota il coordinatore locale delle donazioni, Elena D’Imporzano – ma sicuramente non è meno importante. Crescono ogni giorno gli interventi che, utilizzando questo tipo di donazione, restituiscono qualità di vita ad altre persone. I risultati raggiunti a Livorno sono il frutto in primo luogo del senso etico dei livornesi che riconoscono l’importanza dell’atto della donazione e del trapianto, ed in secondo luogo dell’alto livello di professionalità e sensibilizzazione raggiunto dai professionisti presenti”.

D’Imporzano sottolinea che “anche nei primi mesi del 2021 i dati, con 47 donatori, confermano il trend positivo dei risultati, a dispetto della pressione pandemica e quindi delle difficoltà organizzative e gestionali generate dalla necessità di garantire la sicurezza del percorsi”.

Per Paolo Lopane, coordinatore aziendale delle donazioni di organi e tessuti, “questi risultati non sarebbero raggiungibili senza un coinvolgimento di molteplici professionalità, per questo credo sia doveroso sottolineare il ruolo centrale svolto da medici, infermieri e operatori socio-sanitari dell’Hospice e del servizio Mortuario che, forti del livello di formazione raggiunto, assicurano in modo sistematico l’accertamento di volontà e le attività correlate, assicurando così il diritto a donare di ogni cittadino”.

“L’ospedale di Livorno - conclude Luca Carneglia, direttore del presidio ospedaliero - ha saputo costruire negli anni un efficace ed efficiente modello organizzativo che vede impegnate le strutture in un percorso altamente qualificante di integrazione della donazione nel processo di fine vita”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA