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Mercoledì 28 APRILE 2021
Reumatologia. Appello pazienti: “Basta ritardi su Rete integrata ospedale-territorio e Pdta”

“In Calabria la situazione delle persone affette da patologie reumatologiche e rare è drammatica ed è ulteriormente peggiorata in quest’ultimo anno con il dilagare della pandemia”, denunciano  sette associazioni di pazienti (APMARR APS, Lega Italiana Sclerosi Sistemica APS, Cittadinanzattiva APS, Associazione Calabria Malati Reumatici, Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica - AISF, Associazione CALMA Calabria Malati Autoimmuni e S.I.M.B.A. - Associazione Italiana Sindrome di Behcet e Behcet like) in una lettera indirizzata al commissario alla sanità Longo.

“La Regione Calabria e il commissario alla sanità Guido Longo la smettano di ignorare l’esistenza della Rete Reumatologica Integrata Ospedale-Territorio Hub/Spoke, approvata nel 2017 e mai attuata e pubblichino al più presto i Piani Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per le patologie reumatiche quali artrite reumatoide, sclerosi sistemica, osteoporosi e spondiloartriti, redatti nel 2018 e mai approntati”.
 
È questo l’appello lanciato da sette associazioni di pazienti (APMARR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare APS, Lega Italiana Sclerosi Sistemica APS,  Cittadinanzattiva APS, A.CAL.MA.R Associazione Calabria Malati Reumatici, Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica AISF, CALMA Associazione CALMA Calabria Malati Autoimmuni e S.I.M.B.A. Associazione Italiana Sindrome di Behcet e Behcet like) all’indirizzo dei vertici della sanità calabrese, affinché questi diano piena e immediata attuazione alla Rete Reumatologica Integrata Ospedale-Territorio Hub/Spoke e ai Piani Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), tutelando il diritto alla cura delle persone e dei cittadini calabresi affetti da patologie reumatologiche, “in ottemperanza agli obblighi di legge (DCA 119/2017) costantemente disattesi negli ultimi 5 anni”.

Le patologie reumatologiche e rare rappresentano la prima causa di dolore e disabilità in Europa e in Italia sono oltre 5 milioni (il 10% della popolazione) le persone con malattie reumatologiche e rare, di cui circa 700 mila con patologie severe che ne compromettono fortemente la qualità della vita.

“In Calabria – concludono le associazioni di pazienti - la situazione delle persone affette da patologie reumatologiche e rare è drammatica ed è ulteriormente peggiorata in quest’ultimo anno con il dilagare della pandemia, noi non siamo malati di serie B. Se esistono già da anni atti ufficiali, approvati e deliberati dalla Regione, sul tema della tutela del diritto alla cura per le persone con patologie reumatologiche e rare bisogna tenerne conto e attuarli, senza ulteriori ritardi”.

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