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Mercoledì 26 MAGGIO 2021
Infanzia. Unicef e Anci insieme per l’iniziativa #lungavitaaidiritti: adesione di oltre 200 comuni
L’iniziativa arriva a 30 anni dalla ratifica italiana della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia che cade il 27 maggio. I comuni proietteranno in un luogo rappresentativo della città, il logo celebrativo predisposto da Unicef o illumineranno di blu monumenti e edifici simbolo
Si illumineranno di blu monumenti o edifici simbolo di oltre 200 comuni italiani.
In occasione del prossimo 27 maggio, data del trentennale della ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e l’Unicef Italia saranno ancora una volta insieme, per l’iniziativa #LungaVitaAiDiritti. Nei giorni a ridosso di questa ricorrenza, i comuni proietteranno in un luogo rappresentativo della città, il logo celebrativo predisposto da Unicef o si illumineranno appunto di blu.
Ad oggi, sono 218 i comuni di tutta Italia che hanno aderito; tra questi - solo per citarne alcuni tra i capoluoghi - ci sono: Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Benevento, Catania, Chieti, Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, L’Aquila, Latina, Livorno, Mantova, Messina, Modena, Padova, Palermo, Parma, Pescara, Piacenza, Pisa, Pordenone, Potenza, Prato, Reggio Calabria, Rovigo, Siracusa, Terni, Torino, Taranto, Trento, Treviso, Trapani, Venezia e Verona; così come ci sono numerose altre comunità più piccole che hanno voluto essere in prima linea nel rinnovare il proprio impegno ai diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti.
Questa è una delle varie iniziative che Anci e Unicef hanno promosso insieme negli ultimi anni, grazie ad un Protocollo siglato nell’ambito del Programma Unifcef Città amiche dei bambini e degli adolescenti, volto a valorizzare il ruolo strategico che le amministrazioni locali hanno nel dare piena attuazione alla Convenzione Onu.
“L’impegno per i bambini e i ragazzi, oltre che un dovere di ogni istituzione, è un investimento sul futuro delle nostre comunità – ha dichiarato Antonio Decaro, Presidente dell’Anci – garantire i diritti dei più piccoli significa lavorare su luoghi dell’apprendimento sicuri, su spazi di socializzazione belli e fruibili, sulle opportunità che saremo in grado di offrire a loro e alle loro famiglie. Sono proprio i bambini quelli a cui questa pandemia ha impartito forse la lezione più severa, interrompendo drasticamente un percorso di crescita e condivisione fondamentale nella vita di ciascuno. E sono stati loro ad aver dato prova di forza, di capacità di adattamento, di coraggio. Purtroppo l’isolamento imposto dalle restrizioni ha in tanti casi peggiorato le condizioni di vita dei bambini, anche nei loro diritti più essenziali, penso alla possibilità di accedere a dei sani regimi alimentari, al mancato accesso agli strumenti di connessione e quindi all’apprendimento o alla limitazione degli spazi di vita determinati da contesti di forte povertà. Anche per questo – ha aggiunto – il trentesimo anniversario dalla ratifica da parte dell’Italia, della convenzione Onu per i diritti dell’Infanzia, ci vede anche come associazione dei Comuni particolarmente impegnati ad ascoltare la voce dei più piccoli per programmare politiche che abbiano come obiettivo il rispetto e la tutela del diritto all’essere bambini e a crescere in una società più giusta”.
“I Comuni hanno grandi responsabilità verso i minorenni ed hanno un ruolo fondamentale per raggiungere la piena garanzia e attuazione dei diritti – ha detto la Presidente dell’Unidcef Italia Carmela Pace – grazie all’impegno degli amministratori è possibile costruire città e comunità sostenibili a misura di bambini, bambine e adolescenti. Ringrazio Anci e tutti i comuni che hanno deciso di celebrare questo anniversario con noi. Insieme alle istituzioni possiamo generare un cambiamento che ci permetta di guardare ai minorenni come protagonisti nella vita della collettività. Per le amministrazioni locali è un’occasione per rinnovare l’attenzione verso politiche che garantiscano piena attuazione dei principi della Convenzione Onu e mettere al centro del proprio impegno il benessere di tutti i minorenni”.
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