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Giovedì 27 MAGGIO 2021
Sicilia. Musumeci vorrebbe richiamare Razza alla Salute

A due mesi dallo scandalo dei dati falsati, il presidente della Regione pensa di richiamare l’assessore a Palazzo d’Orleans perché “la Sicilia ha bisogno di persone per bene e competenti come lui, “ e “nessuno mi pare in Sicilia abbia mai rassegnato le dimissioni da una carica istituzionale raggiunto da un avviso di garanzia per un reato non associativo”. Una ipotesi, quella del ritorno di Razza alla salute, accolta con favore dall’Ugl.

A due mesi dallo scandalo dei dati falsati, che avevano portato alle dimissioni dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, il presidente della Regione, Nello Musumeci, manifesta la volontà di riproporre l’assessorato alla Salute allo stesso Razza.

“Lo spero”, anche perché “nessuno mi pare in Sicilia abbia avuto il coraggio di rassegnare le dimissioni da una carica istituzionale raggiunto da un avviso di garanzia per un reato non associativo. Se cosi'  fosse il 50% della classe dirigente italiana subito dovrebbe lasciare le istituzioni”, ha detto il presidente della Regione parlando con i cronisti a margine di una visita, negli scorsi giorni, all'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo.

“Spero di convicerlo - ha aggiunto Musumeci - e di fargli capire che la Sicilia ha bisogno di persone per bene e competenti come lui, che ha dato una grande lezione di stile ai cosiddetti professionisti della legalità”.

Una ipotesi, quella del ritorno di Razza, accolta con favore dall’Ugl, anche tenuto conto che “la necessaria ed auspicata accelerazione della campagna vaccinale in Sicilia, con l'auspicio che possano arrivare costantemente sempre più dosi per mettere in sicurezza anche gli under 40, oltre all'impellenza di riattivare a regime gli ospedali ed assicurare le prestazioni e le visite, richiede uno sforzo di attenzione che immaginiamo debba essere seguito da un assessore a tempo pieno”.

"Pur riconoscendo quanto fatto in questo periodo di interim dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci - prosegue la nota del segretario regionale Ugl salute, Carmelo Urzì e del coordinatore dei medici Raffaele Lanteri -, riteniamo che gli impegni già gravosi derivanti dal mandato presidenziale non possono sicuramente coincidere a lungo con la conduzione di un Assessorato importante come quello della Salute, soprattutto in tempo di pandemia. Riteniamo che due mesi siano stati sufficienti per riportare stabilità e serenità ad un ambiente sicuramente scosso dall'inchiesta, ma crediamo che adesso siano maturi i tempi per la nomina di un assessore. Pensiamo sia condivisile l'intento del Presidente di affidare nuovamente la delega a Ruggero Razza, già componente di Governo regionale con il quale abbiamo collaborato proficuamente pur essendo stati talvolta critici, aspri, ma sempre costruttivi e propositivi".

L’Ugl esprime quindi l’auspicio di un ritorno di Razza, “così come, accetteremmo una nomina di un nuovo assessore, politico o tecnico che sia purché in ogni caso si faccia presto, per continuare a correre con le vaccinazioni e riattivare la totalità del sistema sanitario, mettendo al centro sempre i lavoratori ed i bisogni dei siciliani”, concludono Urzì e Lanteri.

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