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Mercoledì 09 GIUGNO 2021
Covid. Siglato protocollo Fofi-Fnopi per l’esercitazione pratica per la somministrazione dei vaccini da parte dei farmacisti

Il protocollo contiene delle Linee guida per il rilascio dell'attestato ai farmacisti di compiuta esercitazione pratica per inoculazione dei vaccini contro il Covid. La possibilità per i farmacisti di vaccinare in autonomia le persone è stata prevista dalla legge di Bilancio 2021. Al termine dell’esercitazione pratica, il farmacista sarà in grado autonomamente di effettuare la tecnica di inoculazione e riconoscere eventuali segni e sintomi di effetti avversi. IL PROTOCOLLO.

La Fofi e la Fnopi hanno siglato un Protocollo contenente delle Linee guida per il rilascio dell'attestato ai farmacisti di compiuta esercitazione pratica per inoculazione dei vaccini contro il Covid che in base all'Accordo, siglato lo scorso 29 marzo, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, FEDERFARMA e ASSOFARM, in attuazione dell’art. 1, comma 471, della legge di Bilancio 2021, prevede il rilascio al farmacista di uno specifico attestato di compiuta esercitazione pratica per inoculazione da parte di medici o infermieri iscritti al relativo Albo professionale.
 
Le linee guida inserite nel protocolo tra Fofi e Fnopi stabiliscono le seguenti modalità operative:
- il farmacista concorda con l’infermiere il giorno e l’orario per l’esercitazione;
 
- il farmacista dichiara di aver letto l’Accordo di cui sopra stipulato dal Governo, dalle Regioni e le Province autonome, dalla Federazione Nazionale Unitaria dei titolari di farmacia italiani (Federfarma) e dall’Associazione delle aziende e servizi socio – farmaceutici (Assofarm);
 
- l’infermiere inizialmente fornisce ed espone i principi teorici per una corretta vaccinazione e la tecnica per inoculare il vaccino sulla base delle più aggiornate evidenze;
 
- l’infermiere, nell’effettuazione dell’attività vaccinale prevista, esegue la tecnica della inoculazione a titolo dimostrativo per un numero di volte congruo ai fini dell’apprendimento della stessa;
 
- il farmacista procede a fare la vaccinazione per un minimo di 5 volte a un massimo di 15 sotto controllo diretto dell’infermiere e, comunque, per il numero di volte necessario a garantire l’autonomia del farmacista nell’inoculazione del vaccino presso farmacie, centri vaccinali, altro ente sanitario ove sono praticate le vaccinazioni;
 
- l’infermiere, rilevata la raggiunta corretta manualità di inoculazione da parte del farmacista, rilascia l’attestato di compiuta esercitazione pratica di cui all’Allegato 3 del citato Accordo, che dimostri l’acquisizione delle conoscenze necessarie alla gestione dei vaccini e alla loro somministrazione.
 
Al termine dell’esercitazione pratica, il farmacista sarà in grado autonomamente di effettuare la tecnica di inoculazione e riconoscere eventuali segni e sintomi di effetti avversi.

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