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Lunedì 14 GIUGNO 2021
Due bimbi uccisi ad Ardea. Polemiche su ritardo soccorsi. Ares 118: "Sul posto in 10 minuti”

Un uomo, in passato sottoposto a Tso, ha sparato in strada, uccidendo un anziano e due bambini. Il legale della famiglia dei due fratellini, di 5 e 10 anni, chiede che “venga fatta chiarezza sul ritardo dei soccorsi”. L’Ares 118 esprime dolore e cordoglio per la morte dei bimbi, ma assicura che tutti i sanitari “si sono adoperati con tempestività e massimo impegno per prestare i primi soccorsi che sono arrivati sul posto in dieci minuti dalla chiamata”.

Un anziano e due bambini, di 5 e 10 anni, sono stati uccisi ieri a colpi di pistola ad Ardea (Roma) mentre si trovavano in strada. Un omicidio compiuto apparentemente senza motivo. L’assassino, che poi si è suicidato, da una prima ricostruzione sembrerebbe essere stata una persona nota per la sua instabilità e già in passato sottoposto a Tso. Sono in corso gli accertamenti su quanto accaduto.

Il legale della famiglia dei bambini punta il dito anche sul ritardo dei mezzi di soccorso. “Ci auguriamo che la Procura di Velletri faccia chiarezza su tutto, anche per quanto riguarda i soccorsi che secondo alcuni testimoni sarebbero arrivati dopo 40 minuti dalla sparatoria”, sono state le parole dell'avvocato Diamante Ceci, riprese dall’Ansa.

Già ieri l’Ares 118 assicurava, in una nota, che i soccorsi erano stati tempestivi. “Quanto accaduto ad Ardea”, si legge nella nota, “ha lasciato tutti sgomenti. Tutti i sanitari che si sono adoperati con tempestività e massimo impegno per prestare i primi soccorsi che sono arrivati sul posto in dieci minuti dalla chiamata di soccorso e tentare ripetutamente di salvare le vittime di questa inaspettata tragedia, esprimono il massimo cordoglio alle famiglie”. “Questo fatto - conclude la nota dell’Ares - ci ha profondamente toccati, alle famiglie dei bambini e dell’anziano esprimiamo le più sentite condoglianze”.

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