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Mercoledì 16 GIUGNO 2021
Mortalità infantile nella UE. Nel 2019 un tasso di 3,4 morti prima di un anno di vita su 1.000 nati vivi. In Italia il tasso è di 2,4 su mille

Pubblicati i dati Eurostat aggiornati al 2019 quando si sono registrati circa 14.100 decessi tra i neonati sotto un anno di vita. Nell'ultimo decennio, il tasso di mortalità infantile nell'UE è comunque sceso da 4,2 decessi per 1.000 nati vivi nel 2009 a 3,4 decessi per 1.000 nati vivi nel 2019. Rispetto al 1961, il tasso di mortalità infantile è diminuito drasticamente: da 38,2 decessi per 1 000 nati vivi.

Nella UE nel 2019, circa 14.100 bambini sono morti prima di raggiungere un anno di età. Ciò equivale a un tasso di mortalità infantile di 3,4 decessi per 1000 nati vivi.
 
Nell'ultimo decennio, il tasso di mortalità infantile nell'UE è sceso da 4,2 decessi per 1.000 nati vivi nel 2009 a 3,4 decessi per 1.000 nati vivi nel 2019. Rispetto al 1961, il tasso di mortalità infantile è diminuito drasticamente: da 38,2 decessi per 1 000 nati vivi.
 

 
Nel 2019, i tassi di mortalità infantile più elevati nell'UE sono stati registrati a Malta (6,7 decessi per 1000 nati vivi), Romania (5,8) e Bulgaria (5,6). Al contrario, il tasso più basso è stato registrato in Estonia (1,6 decessi), seguita da Slovenia, Finlandia e Svezia (tutti 2,1 decessi per 1.000 nati vivi).
 
L'Italia ha invece un tasso del 2,4 per 1000 nati vivi che la ponne comunque tra i Paesi europei con i tassi più bassi.
 
Rispetto al 1961, la mortalità infantile è diminuita in tutti gli Stati membri dell'UE* con le maggiori diminuzioni registrate in Portogallo (da 88,8 decessi per 1000 nati vivi nel 1961 a 2,8 nel 2019), Romania (da 71,4 nel 1961 a 5,8 nel 2019) e Croazia (da 62,9 nel 1961 a 4,0 nel 2019).
 

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