quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 15 LUGLIO 2021
Vaccini Covid a migranti e senza fissa dimora. Parte il progetto Omceo Torino

La collaborazione tra Ordine dei medici, Regione Piemonte, Asl Città di Torino e volontariato fa un nuovo passo avanti verso chi è più distante dai servizi sanitari. Dopo i tamponi, ora è la volta dei vaccini anti Covid ai migranti, alle persone assistite dalle Caritas, che frequentano strutture come mense, dormitori, centri diurni, centri di assistenza sanitaria, ai clochard.

La collaborazione fra Ordine dei Medici di Torino, associazioni di volontariato, Regione Piemonte e Asl Città di Torino si arricchisce di una nuova importante iniziativa. Da oggi infatti prendono il via le vaccinazioni anti-Covid a favore delle persone migranti e senza fissa dimora, nelle tre postazioni gestite dai medici volontari e dalle associazioni presso il centro vaccinale del Lingotto, già attive tutti i giorni per 12 ore. La campagna si rivolge ai migranti soli o in nuclei familiari talvolta numerosi, alle persone assistite dalle Caritas, che frequentano strutture come mense, dormitori, centri diurni, centri di assistenza sanitaria, ai clochard. Nei prossimi giorni partirà anche l'attività di vaccinazione itinerante, per le strade di Torino e della prima cintura.

“Si utilizzeranno i vaccini a mRNA in tutti i casi in cui si possa somministrare una seconda dose e si valuteranno invece quali siano le persone a cui si debba somministrare il vaccino monodose”, spiega l’Omceo in una nota.

Sono Camminare Insieme, Rainbow for Africa, Comitato Collaborazione Medica-Amref, World Friends e Danish Refugee Council le associazioni coinvolte nel progetto insieme all’Ordine, le stesse che sono già protagoniste, in accordo con la Regione e con l’Asl Città di Torino, della campagna vaccinale negli hub cittadini e della campagna di test antigenici rapidi a favore della popolazione più fragile.

Da inizio aprile, riferisce l’Omceo Torino, “più di 250 volontari (oltre 100 medici, insieme a infermieri, volontari non sanitari che aiutano le persone più fragili nel percorso di vaccinazione e studenti e neolaureati del Politecnico esperti in informatica) gestiscono tre postazioni presso il centro vaccinale del Lingotto e collaborano su richiesta con il centro vaccinale Lavazza.
“Sinora sono state somministrate ai cittadini più di 25.000 vaccinazioni a cura dei medici e dei volontari delle associazioni”.

Dallo scorso dicembre, invece, attraverso il Progetto Torino Street Care, è stato possibile effettuare tamponi rapidi gratuiti sulla popolazione più fragile di Torino e dell’area metropolitana, assicurando, oltre al test, visite, medicazioni, coperte, minestra e bevande calde. “Sinora sono stati eseguiti complessivamente più di 2.500 test diagnostici rapidi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA