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Mercoledì 21 LUGLIO 2021
Consiglio Regionale. Ok a mozione su servizio emergenza 118

Approvato all’unanimità, mozione presentata dal gruppo di minoranza Pd e un analogo documento a firma del consiglieri del M5s. L’atto impegna Toma a chiedere al Commissario ad Acta e al dg Asrem Asrem di procedere immediatamente a una riorganizzazione territoriale ed operativa delle sedi del 118. La firmataria Fanelli: ““Il sistema dell’emergenza è in forte sofferenza per la cronica mancanza di medici”.

Il Consiglio regionale del Molise ha approvato, all’unanimità, una mozione presentata dal gruppo di minoranza del Pd e un analogo documento a firma del consiglieri del M5s, sul servizio di emergenza 118.

L’atto impegna il presidente della Regione, Donato Toma, a chiedere al Commissario ad Acta alla Sanità e al Dg Asrem di procedere immediatamente a una riorganizzazione territoriale ed operativa delle sedi del 118, tenendo conto delle condizioni generali e della praticabilità delle strade di collegamento tra i diversi Comuni e dei relativi tempi di percorrenza. Inoltre, a predisporre protocolli operativi per gli equipaggi demedicalizzati, suddivisi per tipologie mediche di intervento, e per le patologie tempo dipendenti, con chiara indicazione delle strutture ospedaliere di riferimento.

“Il sistema dell’emergenza - ha spiegato la capogruppo del Pd, Micaela Fanelli, firmataria della mozione - è in forte sofferenza per la cronica mancanza di medici che ha portato alla demedicalizzazione di tre postazioni, lasciando scoperta una larga porzione del territorio e della popolazione regionale”.

“L’Asrem, nell’immediato, ha attivato una convenzione di natura privatistica per reperire personale sanitario, che però- ha aggiunto - come sottolineato da diversi sindaci, non ha risolto il problema, se non si interverrà alla radice, rimodulando anche alcune procedure operative”.

Soddisfatta la consigliera dem per l’esito della mozione: “Una buona pagina politica è stata firmata dal Consiglio regionale, che ringrazio ancora nella sua interezza, con la speranza che tutto quello che è stato deciso in Aula possa trovare immediata applicazione, restituendo a tutti i molisani il diritto alla cura e all’assistenza, oggi ancora negato per una fetta troppo grande della popolazione”.

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