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Martedì 27 LUGLIO 2021
Vaccino Covid. Speranza: “Obbligo per personale scuola? In corso valutazione”. Ma strada in Parlamento è in salita

"Valuteremo in queste ore quali saranno le strade migliori. Nessuna soluzione è esclusa, l'obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza", spiegava ieri il ministro della Salute a Controcorrente. Sul tema dell'obbligo sembra esserci la forte volontà del premier Mario Draghi, per scongiurare un nuovo ricorso alla Dad anche per il prossimo anno scolastico dopo i risultati disastrosi registrati in quello precedente. La strada in Parlamento sarebbe però tutta in salita alla luce del "no" all'obbligo di M5S e Lega

"Obbligo del vaccino per il personale nelle scuole? Sono valutazioni che stiamo facendo in queste ore. La riapertura della scuola senza Dad, se possibile, è una priorità per il governo. Valuteremo in queste ore quali saranno le strade migliori. Dobbiamo lavorare perché con la buona campagna di vaccinazione, oggi abbiamo superato 65 milioni di dosi somministrate, vogliamo tutelare la scuola. Nessuna soluzione è esclusa, l'obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza".
 
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo ieri sera a Controcorrente ha aperto all'ipotesi di obbligo vaccinale per il personale sanitario in vista della riapertura delle scuole a settembre. Ad intervenire sul tema, ricordiamo, era stato due settimane fa il Cts richiamando alla possibilità di un "intervento legislativo" che permettesse di avere le più alte coperture vaccinali a scuola.
 
Ieri il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è stato a Palazzo Chigi per fare il punto sul dossier scuola. Proprio su scuola, trasporti e lavoro in settimana tornerà a riunirsi una nuova Cabina di regia. Sul tema dell'obbligo sembra esserci la forte volontà del premier Mario Draghi, per scongiurare un nuovo ricorso alla Dad anche per il prossimo anno scolastico dopo i risultati disastrosi registrati in quello precedente.
 
Di certo la strada in Parlamento sarebbe tutta in salita. Oltre al "no" scontato di Fratelli d'Italia, sul tema dell'obbligo ci sono da registrare le posizioni contrarie interne alla maggioranza della Lega e del MoVimento 5 Stelle. Il leader del carroccio Matteo Salvini questa mattina ha allontanato così ogni ipotesi sull'obbligo a scuola: "Bisogna educare, informare e spiegare agli insegnanti che rischiano la vita senza vaccino, devono pensare alla loro salute e mettersi in sicurezza volontariamente e liberamente. Io sono sempre per l’educazione, la libertà di scelta, parola, di religione e cura".
 
Come dicevamo, anche il MoVimento 5 Stelle nei giorni scorsi si era già espresso in favore della scuola in presenza e per una forte campagna di sensibilizzazione sul tema vaccinale per il personale scolastico, ma contro ogni ipotesi obbligo. I deputati e senatori pentastellati delle Commissioni Affari Sociali e Sanità spiegavano: "E’ sicuramente necessario in questi mesi estivi promuovere e intensificare il piano di vaccinazione degli insegnanti e del personale scolastico, che ha già raggiunto una percentuale molto alta di adesione. Pertanto, non riteniamo che sia necessario in questo momento un obbligo vaccinale per questa categoria, né per quella degli studenti, che è notoriamente meno a rischio. La didattica in presenza, comunque, deve essere garantita senza se e senza ma".
 
I numeri in Parlamento potrebbero essere quindi tutt'altro che saldi. Da qui l'ipotesi di una semplice raccomandazione alla vaccinazione con corsie prioritarie per personale scolastico e studenti negli hub vaccinali, rimandando a metà agosto ogni discorso sull'obbligo alla luce dei numeri delle adesioni che si andranno a registrare. Questo potrebbe essere un compromesso accettato da tutta la maggioranza. Da non escludere, infine, un ipotesi di accordo politico tra l'introduzione dell'obbligo a scuola in cambio di alcune modifiche chieste dai 5 Stelle alla riforma della guistizia.
 
Ricordiamo che, secondo l'ultimo report del Governo, in totale sono stati vaccinati con almeno una dose o dose unica 1.242.177 persone tra il personale scolastico pari al 84,83%, il che vuol dire che 222.132 (15,17%) sono ancora in attesa di vaccino. Campania e Friuli Venezia Giulia hanno già raggiunto il 100% di prime dosi. Mentre sono 8 le Regioni e PA al di sotto del 77% delle coperture: Calabria (68,37%), Liguria (65,24%), Bolzano (62,08%), Trento (76,72%), Piemonte (77,54%), Sardegna (66,72%), Sicilia (56,95%) e Umbria (75,39%)

 
 
Giovanni Rodriquez

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