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Martedì 14 SETTEMBRE 2021
Nella Ue più di 32milioni di persone soffrono di depressione cronica, soprattutto donne. Sloveni, portoghesi e svedesi, i più depressi. Romeni, bulgari e maltesi, i meno. Italiani sotto la media europea

Il dato è stato diffuso da Eurostat che ha evidenziato come il 7,2% dei 446 milioni di abitanti dell’Europa a 27 abbia dichiarato di soffrire di depressione in forma cronica. Tra questi le donne denunciano una incidenza maggiore con una quota dell’8,7% rispetto al 5,6% degli uomini. Italia sotto la media europea con una percentuale complessiva del 5,3% che vede comunque anche qui le donne in maggioranza.

Nel 2019, il 7,2% dei 446 milioni di cittadini dell'UE a 27 ha riferito di avere una depressione cronica, in lieve aumento rispetto al 2014 (+0,3 punti percentuali).
 
Lo rileva Eurostat che sottolinea come, tra i paesi dell'UE, la Slovenia (15,1%) ha avuto la quota più alta della popolazione che ha riportato depressione cronica nel 2019, seguita dal Portogallo (12,2%) e dalla Svezia (11,7%).
 
Al contrario, la percentuale di persone che hanno riportato depressione cronica è stata più bassa in Romania (1,0%), Bulgaria (2,7%) e Malta (3,5%).
 
Nel 2019, la quota di persone che hanno segnalato depressione cronica è stata più elevata per le donne (incidenza pari all’8,7%) rispetto agli uomini (5,6%) in tutti gli Stati membri dell'UE.
 
Il Portogallo ha registrato la quota più elevata di donne che hanno riportato depressione cronica (16,4%), seguita da vicino dalla Slovenia (16,0%). Anche la Slovenia ha registrato la più alta percentuale di uomini che hanno riportato depressione cronica (14,3%), seguita da Svezia (10,0%) e Germania (9,9%).
 
In Italia la quota di popolazione che ha riferito di soffrire di depressione cronica è invece del 5,3%, con una incidenza maggiore tra le donne (6,9%) che tra gli uomini (3,5%).
 

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