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Mercoledì 22 SETTEMBRE 2021
Torna in Italia il 24 settembre la Notte europea dei ricercatori

L’obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini, giovani e adulti, per portarli alla scoperta delle grandi sfide della scienza, raccontate dalla voce delle ricercatrici e dei ricercatori. Sei i progetti italiani cge sarannp presentati finanziati dalla Commissione Europea, e sostenuti dal Mur e dal Ministero dell’Istruzione. Agli incontri nei laboratori degli Enti di ricerca, strade e piazze, si affiancano quelli sulle piattaforme online, su siti web, in streaming e web conference.

Torna in Italia l’appuntamento con la Notte europea dei ricercatori. Nuove proposte e attività in presenza e online forniranno anche quest’anno una chiave di lettura scientifica, su grandi questioni globali.
 
La nuova edizione della Notte, che avrà come tema principale i cambiamenti climatici, si terrà il 24 settembre 2021, in contemporanea in tutta Europa e coinvolgerà migliaia di ricercatori e ricercatrici che, come sempre, incontreranno il pubblico di ogni età: nelle strade, nelle piazze, nei siti del patrimonio culturale, nelle università e nei laboratori dei principali istituti di ricerca, ma anche online per raggiungere quanti più cittadini possibile.
 
“La Notte europea dei ricercatori - spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa - è un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni. Questo Governo ha voluto finanziare dopo tanto tempo, con il Fondo Italiano per la Scienza, la ricerca guidata dalla curiosità, la ricerca libera in cui le idee possano crescere. È una grande opportunità per tutti, per un futuro sempre più attento al benessere della nostra società”, ha concluso il Ministro.
 
“La Notte dei ricercatori è il momento in cui la scuola, l’università, tutte le nostre piazze si incontrano finalmente insieme e insieme rappresentano tutte le potenzialità, le capacità, le passioni, l’intelligenza, di cui è pieno il nostro Paese - dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole. E bisogna che i nostri ragazzi che ancora fanno le scuole di secondo grado possano vedere come lavorano i loro fratelli più grandi, cosa vuol dire fare ricerca, la bellezza della ricerca, di costruire insieme qualcosa di nuovo”.
 
 
Le attività presentate dai sei progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it), finanziati dalle azioni Marie Sklodowska-Curie della Commissione Europea, sono animate dai ricercatori di Enti di ricerca e Università, da Centri e Istituti, con il sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione.
 
I sei progetti coinvolgono, in presenza e virtualmente, circa 90 città in tutta Italia. Sono articolati su scala nazionale - regionale o interregionale - e propongono centinaia di attività. Molte iniziative si sono già svolte negli scorsi mesi, con l’obiettivo di promuovere l’evento principale, quello della ‘Notte’, previsto per il 24 settembre. Quest’anno i progetti sono: ERN APULIA (coordinato dall’Università del Salento); LEAF - heaL thE plAnet’s Future (coordinato da Frascati Scienza), NET Science Together NET (coordinato dal CNR); SHARPER (coordinato da Psiquadro - impresa sociale di comunicazione della scienza); SOCIETY Rinascimento (coordinato dal Consorzio interuniversitario CINECA) e SUPERSCIENCEME (coordinato dall’Università della Calabria), a cui si unisce Meet Me Tonight (promosso dall’Università degli Studi Milano Bicocca), progetto affiliato.
 
 
La Notte dei ricercatori, promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di dare spazio al dialogo tra cittadini e ricercatori in tutta Europa, per far conoscere il ruolo e il valore della ricerca nella società e per il futuro, per evidenziare l'impatto della ricerca sulla nostra vita quotidiana e per motivare i giovani ad affrontare carriere scientifiche.
Il messaggio che la Notte intende portare avanti  vuole essere anche quello di “interagire” con il pubblico nel modo più diretto possibile. L’intento, ricorda una nota è preservare e rafforzare quel rapporto tra ricerca e società che da sempre caratterizza la Notte, per ribadirne l’importanza: e la possibilità di conoscere il mondo della scienza attraverso interlocutori autorevoli e affidabili. Questa manifestazione, sempre più diffusa, e, nel contempo, anche fortemente radicata sul territorio, rappresenta per i cittadini l’occasione di avere un confronto costruttivo e diretto con la scienza, e sviluppare una maggiore consapevolezza su temi importanti ed attuali.
 
 
Un cartellone di migliaia di eventi quello proposto a spettatori di ogni età, dagli studenti agli adulti: laboratori virtuali, spettacoli, giochi e attività divulgative interattive, conferenze, eventi di approfondimento culturale e intrattenimento trasformano la Notte in una bellissima esperienza in cui cittadini e ricercatori si incontrano per confrontarsi insieme, sulle sfide del nuovo millennio, da quelle sui cambiamenti climatici e il degrado ambientale, che sono una delle più grandi minacce che l'Europa e il mondo si apprestano ad affrontare, a quelle che riguardano l’economia, la scienza e la tecnologia, tutti gli strumenti fondamentali, necessari per costruire un futuro più sostenibile. L’obiettivo è far conoscere al pubblico il valore della ricerca come risposta sostenibile, per trasmettere la passione dei ricercatori per il proprio mestiere.
 

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