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Venerdì 24 SETTEMBRE 2021
Medicina generale. Scassola (Fimmg Veneto): “Da Regioni interpretazione della professione falsa e fuorviante” 

Il segretario regionale della Fimmg scrive al presidente veneto Luca Zaia chiedendo “un segnale concreto di vicinanza” e “chiarimenti” in merito al contenuto del documento delle Regioni. “Sembra che” il Medico di Medicina Generale sia “la causa di tutte le inefficienze e persino delle morti dei molti Colleghi deceduti durante questa pandemia”, afferma Scassola che punta invece il dito contro il “costante impoverimento finanziario e professionale” attuato negli anni dalla politica. LA LETTERA

“Siamo rimasti sconcertati dal documento elaborato e sottoscritto da tutte le Regioni nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni – “Prima analisi criticità e possibili modifiche nelle relazioni SSN/MMG in particolare nella prospettiva della riforma dell’assistenza territoriale determinata da PNRR” – che offre un’interpretazione falsa e fuorviante sui motivi della sofferenza della Medicina Generale e con essa dell’assistenza e cura della nostra popolazione”. Esordisce così Maurizio Scassola, segretario generale regionale Fimmg del Veneto, in una lettera aperta indirizzata al presidente della su Regione, Luca Zaia, per chiedergli di assumere una posizione chiara rispetto ai contenuti del documento delle Regioni.

Per Scassola, dal documento “sembra, così anche per la nostra Regione, acquattata e omologata all’interno della Conferenza stessa, che il Medico di Medicina Generale da figura centrale del SNN, grazie alla sua capillarità, alla sua prossimità e al rapporto fiduciario con i pazienti, sia diventato la causa di tutte le inefficienze e persino delle morti dei molti Colleghi deceduti durante questa pandemia. Nostra è colpa della disorganizzazione, nostra è la colpa perché non avevamo i dispositivi di protezione, nostra la colpa di ogni debolezza”, evidenzia il segretario regionale della Fimmg Veneto, che parla di “un Paese povero di idee e di capacità progettuale ma ricco ma ricco di opportunismo e di codardia, incapace di assumersi le responsabilità vere di una crisi tutta politica e per nulla addebitabile agli operatori sanitari”.

Per Scassola “la Medicina Generale del Veneto merita riconoscimento di quanto fatto specie in una condizione drammatica come quella della Pandemia da SARS-CoV-2”. Per questo la FImmg Veneto sollecita chiarimenti su “quale sia il ruolo e quali prospettive della Medicina Generale: non abbiamo più tempo, gli impegni per la prossima Campagna vaccinale antiinfluenzale e anti SARS-CoV-2 sono vicinissimi. Sono settimane che non riusciamo a dialogare, le notizie le apprendiamo dalla stampa, i nostri Colleghi sono esasperati dall’eterna incertezza e non abbiamo prospettato insieme un orizzonte organizzativo possibile”.

“Ci dica - incalza Scassola - se i giudizi così negativi e offensivi riportati nel documento dagli assessori delle sanità delle Regioni sui medici di famiglia sono condivisi anche da Lei e dall’Assessore alla Sanità, Dott.ssa Manuela Lanzarin, oppure la Regione Veneto si dissoci dall’analisi e dai giudizi espressi nel documento. Abbiamo bisogno di un segnale concreto di vicinanza, di considerazione; noi ci aspettiamo un chiarimento immediato.”.

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