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Mercoledì 06 OTTOBRE 2021
Agenas e Federsanità presentano OIS, l’osservatorio per la raccolta delle buone pratiche di integrazione socio sanitaria

Presentato a Bari nel corso dei lavori del Forum Mediterraneo in Sanità, lavorerà alla creazione di una grande libreria in cui raccogliere esperienze e case history per poterne classificare i contenuti e renderle immediatamente fruibili. Nel Board, che avrà il compito di orientare le azioni, ci saranno Direttori generali di Asl e Ao, Sindaci ed esperti.

Un’azione sistematica per la raccolta e la diffusione di esperienze sull’integrazione, con l’esplicita finalità di supportare la costruzione di compiute politiche nazionali in campo sociosanitario. Con queste premesse nasce OIS, l’Osservatorio sulle buone pratiche di Integrazione Sociosanitaria, attivato da una Convenzione tra Agenas e Federsanità-Confederazione Federsanità Anci regionali con l’obiettivo di raccogliere le esperienze realizzate finora nell’integrazione sistemica tra sanitario e sociale, per metterle a disposizione dei decisori istituzionali e delle organizzazioni pubbliche e private che operano a questo scopo.
 
L’OIS è stato presentato oggi a Bari nel corso del Forum mediterraneo Sanità alla presenza del Sindaco di Bari e Presidente Anci Antonio Decaro e del Presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco. Ad introdurre le attività dell’Osservatorio è stata la Presidente di Federsanità Tiziana Frittelli e il Coordinatore del progetto Domenico Scibetta.

“Non si tratta della solita ricognizione delle migliori esperienze – ha detto Tiziana Frittelli - al contrario si tratta di far emergere le esperienze diffuse per farle parlare della loro storia, dei risultati raggiunti insieme ai limiti riscontrati. Soprattutto appare indispensabile mettere in evidenza il quadro delle cesure su cui le esperienze hanno agito e della conoscenza critica che ne può scaturire per alimentare in termini positivi l’innovazione e la trasformazione dei sistemi. OIS è esplicitamente orientato al sostegno delle politiche pubbliche, allo sviluppo delle attività amministrative, alla realizzazione di percorsi professionali e di servizi integrati. Un luogo di confine in cui si intrecciano visioni, linguaggi, traiettorie, esperienze, più che un santuario di appartenenze che confermano continuamente loro stesse rendendo di fatto irraggiungibile l’integrazione”.

La struttura della base conoscitiva di OIS è pensata come una grande libreria in cui raccogliere in modo semplice le esperienze sull’integrazione sociosanitaria per poterne classificare i contenuti e renderle immediatamente fruibili.  A questo scopo sono state individuate sei aree tematiche in cui articolare le attività di raccolta, classificazione, analisi e restituzione:
Area 1 – Integrazione Istituzionale
Area 2 – Integrazione Programmatoria
Area 3 – Integrazione Professionale
Area 4 – Integrazione Gestionale
Area 5 – Integrazione Comunitaria
Area 6 – Attività realizzative delle missioni M6C1 e M5C2 del PNRR

“Le attività di rilevazione dell’Osservatorio riguarderanno le azioni e le esperienze realizzate a livello nazionale, regionale o locale, con lo scopo di creare una comunità di pratica che, nel condividere le migliori esperienze, le renda adottabili, contestualizzandole alle singole realtà territoriali. L’osservatorio. Questa visione sistemica dell’integrazione sociosanitaria può essere impiegata anche per seguire lo sviluppo delle azioni previste dal PNRR sia per la missione M6C1 ‘sanità territoriale’ che per la missione M5C2 ‘Infrastrutture sociali’. Senza sovrapporsi o intralciare in alcun modo le strutture di monitoraggio interne al PNRR – ha spiegato Domenico Scibetta, Presidente Federsanità ANCI Veneto - è importante seguire l’evoluzione dei progetti attuativi in ambito regionale, aziendale e locale, per metterli in relazione con le azioni che si sviluppano sulle altre dimensioni sistemiche dell’integrazione istituzionale, programmatoria, professionale o comunitaria”.

Ad orientare e indirizzare le azioni di OIS ci sarà un Board composto da direttori generali di Asl e Ao, uno per ogni regione, Sindaci e esperti tecnici al fine di generare un approccio istituzionale all’integrazione sociosanitaria basato sulle capacità e sulle competenze di sistema presenti nelle aziende sanitarie e nelle amministrazioni comunali, proponendosi come luogo di incontro delle culture della sanità e del sociale. La possibilità di aprire una interlocuzione finalizzata con i livelli statali centrali, fanno il migliore incubatore del progetto di attivazione di un Osservatorio per l’integrazione socialitaria secondo una visione innovativa e trasformativa degli assetti attuali.

“L'Agenzia - riporta il Presidente di AGENAS Prof. Enrico Coscioni - si configura quale organo tecnico-scientifico del SSN svolgendo attività di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro della salute, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano. Partendo da questo presupposto, in linea con la realizzazione dell’Osservatorio, mi preme sottolineare che il Decreto 6 agosto 2021 del Ministero dell'Economia e delle Finanze assegna ad AGENAS, quale tramite per il Ministero della Salute, il monitoraggio relativo all'effettiva attuazione degli interventi del PNRR rispetto alla rete territoriale. Dunque, i prossimi anni saranno fondamentali per mettere a disposizione del paese una rete di assistenza sociosanitaria efficace. L’Agenzia è pronta a dare tutto il sostegno necessario ai vari attori del sistema”.

“L’emergenza epidemiologica - dichiara Francesco Enrichens responsabile PonGov ict e cronicità di AGENAS - ha reso ancora più evidente la necessità di implementare un sistema di presa in carico dei cittadini/pazienti sempre più trasversale, creando una rete di offerta di prestazioni e servizi in sinergia tra la parte sanitaria e quella sociale. In questi ultimi mesi AGENAS è stata parte attiva per la definizione dell’assistenza territoriale e in particolare per lo sviluppo di strutture di prossimità - come le Case della Comunità - quale punto di riferimento per la risposta ai bisogni di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale”.

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