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Giovedì 07 OTTOBRE 2021
Fibromialgia. Approvata legge in Valle d’Aosta

L’approvazione dal Consiglio regionale all’unanimità, la proposta di legge dalla Lega. Il capogruppo del Carroccio Manfrin: “Questa legge, sulla scia di quanto stabilito dal Parlamento europeo il 13 gennaio 2009, permetterà ai pazienti di vedere finalmente riconosciuta la loro patologia e di essere adeguatamente curati, ottenendo l'assistenza e le terapie di cui hanno bisogno, restituendo così loro diritti e dignità”.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 29 “Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia”, che era stata presentata dal Gruppo consiliare Lega Vda.

“La legge – è riportato in una nota del Carroccio - mira a riconoscere sul territorio regionale la fibromialgia quale patologia progressiva e invalidante; a favorire, per i pazienti affetti da tale patologia, l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale; a promuovere la conoscenza della malattia tra i medici e la popolazione; a favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure; e ad adottare infine i provvedimenti finalizzati all’esenzione, per i residenti della Regione, dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal servizio sanitario regionale”.

“È con grande soddisfazione che concludiamo questo iter legislativo - commenta il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin - che giunge al termine di un percorso, iniziato con l’approvazione di una mozione nella seduta del Consiglio regionale del 15 gennaio 2015. Questa legge, sulla scia di quanto stabilito dal Parlamento europeo il 13 gennaio 2009, permetterà ai pazienti affetti da sindrome fibromialgica di vedere finalmente riconosciuta la loro patologia e, al tempo stesso, di essere adeguatamente curati, ottenendo l'assistenza e le terapie di cui hanno bisogno, restituendo così loro diritti e dignità”.

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