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Venerdì 08 OTTOBRE 2021
Razza: “In finanziaria chiederò fondi per le liste d’attesa”. E sul modello hub post-Covid: “Il sistema ha funzionato”

L’assessore: “Se ci fosse un intervento straordinario dello Stato riusciremo a smaltire l’accumulo in maniera veloce, coinvolgendo tutti: pubblico e privato convenzionato, perché si fa tutti parte della stessa squadra”. Sul modello hub: “Il sistema ha funzionato, ha messo a regime le attività di prevenzione che prima erano considerate quasi uno scarto del sistema. C’era la sanità vera così intesa e poi tutto il contorno”.

“Chiederò di inserire nella finanziaria nazionale le risorse necessarie per recuperare le prestazioni sanitarie, che hanno allungato le liste d’attesa per via della pandemia da Covid-19. La massa finanziaria disponibile in questo momento è largamente insufficiente: se ci fosse un intervento straordinario dello Stato riusciremo a smaltire l’accumulo in maniera veloce, coinvolgendo tutti: pubblico e privato convenzionato, perché si fa tutti parte della stessa squadra”. Cosi' l'assessore regionale alla Salute in Sicilia, Ruggero Razza, rispondendo ieri ai cronisti in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.

Il “modello hub” post-Covid per migliorare i servizi nella sanità? “Le esperienze positive devono diventare un punto riferimento anche per la gestione delle attività ordinarie. Il sistema ha funzionato, ha messo a regime le attività di prevenzione che prima erano considerate quasi uno scarto del sistema. C’era la sanità vera così intesa e poi tutto il contorno considerato in maniera disattenta: non potrà più accadere in futuro”, ha aggiunto Razza ai cronisti.

“Si è creata una rete di malattie infettive, sono stati coinvolti i medici di medicina generale, le farmacie, gli studi professionali - ha concluso Razza -. Non possiamo permetterci di vivere il sistema sanitario a compartimenti stagni”.
 

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