quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 14 OTTOBRE 2021
Influenza. In arrivo 450mila dosi per la campagna vaccinale

Dalla prossima settimana al via la distribuzione delle prime dosi per vaccinare grandi anziani, ospiti e  personale delle Rsa, pazienti a elevata fragilità e immunodepressi. Nella stessa seduta potrà essere eseguita la terza dove di vaccino anti Covid. La seconda fase della campagna partirà a novembre e coinvolgerà il resto della popolazione. Nel 2020 la Sardegna ha raggiunto la copertura del 61% degli over65enni e del 23% della popolazione generale.

Al via la campagna antinfluenzale in Sardegna. Lo annuncia la Regione facendo sapere, in una nota, che nell’Isola sono in arrivo le prime dosi e dalla prossima settimana partirà la distribuzione nelle strutture sanitarie e ai medici che ne faranno richiesta ai servizi di Igiene pubblica e ai servizi farmaceutici territoriali dell'Ats.

“La campagna – rende noto l'assessore della Sanità, Mario Nieddu – si articolerà in due fasi. Si parte con i grandi anziani, gli ospiti e il personale delle Rsa, i pazienti a elevata fragilità e gli immunodepressi. Tutte le persone che riceveranno la terza dosa del vaccino anti-Covid, il così detto 'booster', potranno richiedere in contemporanea anche la somministrazione del vaccino antinfluenzale. Si punta così a sfruttare al massimo un'opportunità che in questa fase coinvolge lo stesso target di popolazione per le due vaccinazioni e che consentirà di massimizzare la protezione sulle categorie più a rischio. Nel dettaglio gli aspetti organizzativi e le modalità operative per le vaccinazioni antinfluenzali saranno declinate e rese note dalle stesse aziende sanitarie”.

“La seconda fase della campagna, con l'arrivo del vaccino antinfluenzale quadrivalente split, partirà a novembre e coinvolgerà la restante popolazione”.

Complessivamente in Sardegna sono attese 450 mila dosi di vaccino antinfluenzale.

Nel 2020, riferisce la Regione, la Sardegna ha raggiunto la copertura del 61% degli ultrasessantacinquenni, contro il 49% dell'anno precedente, mentre nella popolazione generale la copertura raggiunta è stata del 23% (in linea col dato nazionale), contro il 15% del 2019.

© RIPRODUZIONE RISERVATA