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Mercoledì 20 OTTOBRE 2021
Question time/2. Fibromialgia. Speranza: “Commissione Lea sta valtuando inserimento patologia”

Proprio in questi giorni la Commissione per l'aggiornamento dei Lea e la promozione dell'appropriatezza del Sistema sanitario nazionale "è impegnata nell'esame e nella valutazione di tale richiesta di inserimento e delle relative prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia da concedere in regime di esenzione". Così il ministro della Salute rispondendo all'interrogazione di Noja (IV).

Con riferimento alla fibromialgia, "segnalo che la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei Lea e la promozione dell'appropriatezza del Sistema sanitario nazionale è impegnata nell'esame e nella valutazione di tale richiesta di inserimento e delle relative prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia da concedere in regime di esenzione".
 
Così il ministro ella Salute Roberto Speranza rispondendo oggi in aula alla Camera al question time di Lisa Noja (IV).
 
La risposta del ministro Speranza. Grazie, Presidente. Voglio ringraziare anche in questo caso l'onorevole Annibali e anche l'onorevole Noja per aver posto l'attenzione su un tema che è particolarmente delicato e merita davvero il massimo impegno da parte delle istituzioni. La fibromialgia è una patologia cronica non infiammatoria dolorosa che colpisce l'apparato muscoloscheletrico e che determina una difficile qualità della vita in molti pazienti, in quanto il dolore cronico limita l'attività fisica, la vita sociale e lo stato di benessere complessivo e, secondo alcune rilevazioni, arriva a colpire tra il 2 e il 3 per cento della popolazione. È presente anche in soggetti più giovani, di età inferiore a 18 anni, e colpisce soprattutto il genere femminile. Da tempo essa è oggetto di un numero cospicuo di segnalazioni e di atti parlamentari volti a chiedere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della classe medica nei confronti dei pazienti e un eventuale inserimento tra le patologie soggette a specifica tutela. In particolare, le richieste riguardano l'inserimento della fibromialgia tra le malattie croniche invalidanti che danno diritto all'esenzione della spesa sanitaria per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale necessarie al monitoraggio della malattia e alla prevenzione degli aggravamenti e delle complicazioni, fermo restando che il Servizio sanitario nazionale mette a disposizione degli assistiti, nelle strutture pubbliche e private accreditate, tutte le prestazioni contenute nei livelli essenziali di assistenza.
 
Ciò premesso, con riferimento a quanto richiesto dall'onorevole interrogante, segnalo che la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA e la promozione dell'appropriatezza del Sistema sanitario nazionale è impegnata nell'esame e nella valutazione di tale richiesta di inserimento e delle relative prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia da concedere in regime di esenzione. Voglio qui ricordare che i nuovi investimenti che stiamo facendo proprio in questa manovra di bilancio potranno anche servire per rendere più larghi i nostri livelli essenziali di assistenza. Ricordo qualche numero: 2 anni fa, nel 2019, il Fondo sanitario nazionale aveva 114 miliardi. In questo momento, mentre sto parlando, siamo arrivati a 122. L'impegno del Governo è arrivare a 124 l'anno prossimo, 126 nel 2023 e 128 nel 2024. Questa crescita, senza precedenti, del Fondo sanitario nazionale ci metterà sicuramente nelle condizioni di rispondere anche ad alcune esigenze che sono state sottoposte.
 
La replica di Noja. Grazie Presidente. Grazie Ministro, accogliamo con favore le sue parole e le interpretiamo come un impegno. Noi chiediamo che questo impegno trovi attuazione il prima possibile perché, Ministro, il tema della disomogeneità territoriale è un tema di equità. Nascere in una regione in cui il processo di attenzione verso i malati affetti da fibromialgia è più avanzato rispetto a un'altra regione non è qualcosa che noi possiamo accettare (non è conforme ai principi della nostra Costituzione). È un tema che ha a che vedere con le spese economiche che devono affrontare i malati. Lei ricordava, in precedenza, il riconoscimento di questa malattia come invalidante, che significa anche la possibilità di esenzione rispetto alle spese mediche. Io aggiungo che è un tema anche di sostegno umano e sociale, perché il tema della fibromialgia, come veniva ricordato prima, ha a vedere anche con la solitudine che vivono i malati, che spesso non si vedono riconosciuti in questa loro malattia, arrivano a una diagnosi spesso dopo mesi o anni, non riescono a lavorare e si trovano in uno stato di solitudine e di non riconoscimento anche culturale della loro situazione, che invece il riconoscimento formale e giuridico potrebbe colmare. Quindi, le chiediamo, Ministro, massima attenzione e massima tempestività su questo problema.
 

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