quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 22 OTTOBRE 2021
Cistectomia radicale non riduce qualità di vita correlata alla salute

La cistectomia radicale con deviazione urinaria non sembra portare a un calo della qualità della vita correlata alla salute (HRQoL). È quanto ha osservato un recente studio USA pubblicato da European Urology. 

(Reuters Health) - La cistectomia radicale è la terapia standard per il tumore della vescica ad alto rischio, ma può portare a profondi cambiamenti della qualità della vita correlata alla salute( HRQoL). Per analizzare questo aspetto, Matthew Clements e colleghi del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York hanno preso in considerazione 411 pazienti sottoposti a cistectomia radicale, di cui 205 con condotto ileale e 206 con deviazione. Hanno poi raccolto informazioni dai pazienti prima dell’intervento chirurgico e fino a due anni dopo l’operazione.

Sebbene ci siano state delle riduzioni in alcuni indici che valutano la salute fisica fino a sei mesi dopo la cistectomia, a 24 mesi, “il valore di HRQoL è tornato o ha superato i valori del baseline in tutti i domini tranne in quello della funzionalità sessuale”, riferiscono ricercatori. Per i domini psicosociali, inoltre, i punteggi sono rimasti stabili o sono migliorati nel tempo.

Un limite dello studio è che i risultati si riferiscono a un singolo centro, ma nonostante questo, secondo Clements e collaboratori, “lo studio supporta la cistectomia radicale come terapia standard per il cancro della vescica ad alto rischio”. E questi dati “dovrebbero essere forniti al momento della consulenza preoperatoria per ridurre l’incertezza associata all’operazione”, concludono i ricercatori.

 Fonte: European Urology

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

© RIPRODUZIONE RISERVATA