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Venerdì 29 OTTOBRE 2021
Vaccini Covid. Comitato Right2Cure: “G20 sospenda i brevetti o condannerà a morte milioni di persone”

Il coordinatore del Comitato, Vittorio Agnoletto: "Chiediamo al presidente Draghi che l’Italia esprima al G20 una indicazione chiara e univoca per la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini, in attuazione di quanto, peraltro, previsto, dagli accordi internazionali TRIPS/'94 sulla proprietà intellettuale, proprio per fronteggiare gravi emergenze, come quella attuale che non accenna a finire".

“Il destino dell'umanità è nelle mani del G20, il cui imminente incontro a guida italiana è previsto a Roma per il prossimo 30 e 31 ottobre: decidendo a favore o contro la moratoria sui brevetti per il vaccino Covid deciderà se salvare o condannare a morte milioni di persone”, lo affermano oggi i rapprsentanti di Diritto alla Cura- Right2cure-No profit on pandemic.
 
“Chiediamo al presidente Draghi che l’Italia esprima al G20 una indicazione chiara e univoca per la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini, in attuazione di quanto, peraltro, previsto, dagli accordi internazionali TRIPS/'94 sulla proprietà intellettuale, proprio per fronteggiare gravi emergenze, come quella attuale che non accenna a finire, come purtroppo dimostra la ripresa delle infezioni e dei decessi anche in diversi paesi d'Europa”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Diritto alla Cura- Right2cure-No profit on pandemic. “Non bastano e non servono le generiche dichiarazioni che il nostro governo ha più volte fatto sulla necessità di rendere disponibili i vaccini in tutto il mondo. – continua Agnoletto - O l’Italia si schiera esplicitamente a favore della moratoria e si batte perché anche l’UE assuma questa posizione, oppure siamo di fronte a dichiarazioni di facciata che rendono il nostro governo corresponsabile del genocidio che si sta consumando nei Paesi poveri”.

“Nella battaglia mondiale per mettere i vaccini a disposizione di tutti e soprattutto dei paesi più poveri, attraverso la sospensione temporanea dei brevetti - prosegue l'associazione - la riunione del G20 rappresenta di fatto il passaggio decisivo prima della riunione interministeriale dell'OMC prevista dal 30 novembre al 3 dicembre prossimi, dove dovrà essere assunta la decisione definitiva”.

“Ma proprio fra i paesi del G20 ci sono le più forti opposizioni, nello specifico UE e Gran Bretagna, alla richiesta, di sospensione per tre anni, avanzata esattamente un anno fa da India e Sud Africa, sottoscritta da oltre 110 paesi nel mondo, da centinaia di scienziati e personalità di spicco mondiale della cultura e della politica e che ha trovato uno straordinario sostegno in Papa Francesco. Si moltiplicano anche i messaggi di allarme sulla grave disparità nella distribuzione dei vaccini provenienti da diversi organismi a livello internazionale: 133 dosi di vaccino ogni 100 persone ricche e solo 4 ogni 100 povere, questa l’accusa del Consiglio degli Economisti OMS a cui fanno eco 48 ambasciatori Unicef che denunciano che i paesi del G20 hanno ricevuto un numero di dosi pro capite di vaccino contro il Covid-19 15 volte maggiore rispetto ai paesi dell'Africa subsahariana", spiega il Comitato Right2Cure che rimarca infine come "anche gli impegni di donazioni più volte annunciate sono smentiti dalla realtà: solo il 14% delle dosi promesse al programma Covax è arrivato a destinazione, mentre si ha notizia che ai paesi poveri vengono destinate partite di vaccini prossimi alla scadenza".

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