quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 29 OTTOBRE 2021
Migranti. Lopalco: “Politiche devono dare di più a chi arriva”

L’assessore ed epidemiologo ricorda la propria esperienza: “Da giovane medico ho toccato con mano le difficoltà e gli ostacoli che incontra una persona che arriva in un Paese nuovo. Sono ostacoli che bisogna saper superare. E per farlo servono politiche che vadano oltre i concetti di emergenza. Senza investimenti in politiche educative e della salute non c’è crescita”. La Puglia capofila del progetto ‘Prevenzione 4.0’.

“Ho iniziato il mio lavoro quando l’Italia si è scoperta Paese di accoglienza. Da giovane medico ho toccato con mano le difficoltà e gli ostacoli che incontra una persona che arriva in un Paese nuovo. Sono ostacoli che bisogna saper superare. E per farlo servono politiche che vadano oltre i concetti di emergenza. Le nostre politiche devono dare di più a chi arriva nel nostro Paese. Senza investimenti in politiche educative e della salute non c’è crescita”.

Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, durante il seminario ‘La tutela della salute nelle persone migranti' del progetto 'Prevenzione 4.0’ che vede capofila la Regione Puglia.

‘Prevenzione 4.0’ ha permesso di migliorare la qualità dei programmi e servizi offerti ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale presenti sul territorio pugliese grazie ad attività diversificate di intervento. “Bisogna saper andare incontro ai bisogni - ha aggiunto Stefano Bronzini, Rettore dell’Università degli Studi di Bari - alle necessità delle persone, dando una risposta in termini sociali e umanitari. Saper parlare di persone sviluppa il senso di responsabilità”.

“L’Università di Bari ha assunto un impegno attivo: ha il programma di accoglienza per richiedenti asilo più grande d’Italia, con 24 utenti, basti pensare che La Sapienza di Roma ne ha 10”, ha concluso il Rettore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA