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Martedì 02 NOVEMBRE 2021
A Matera chiude la mostra “Pianeta Pandemia” del Museo di Arti Sanitarie di Napoli, circa 6mila i visitatori

Inaugurata il 6 giugno negli spazi dell’ex Ospedale San Rocco a Matera e prorogata sino al 31 ottobre., per “diffondere la conoscenza della storia epidemiologica passata, utile chiave di lettura dell’emergenza pandemica attuale”. Il direttore del museo Rispoli: “Contributo ad accrescere consapevolezza e fiducia nella continua battaglia contro le epidemie”. Si pensa adesso ad un progetto itinerante, a partire da Napoli.

Sono stati circa 6mila i visitatori alla mostra Pianeta Pandemia - Storia delle epidemie e dei vaccini inaugurata il 6 giugno negli spazi dell’ex Ospedale San Rocco a Matera e prorogata sino al 31 ottobre.

L’iniziativa è stata realizzata dal Museo della Storia delle Arti Sanitarie di Napoli e curata da Gennaro Rispoli, Carmen Caccioppoli e Biagio Lafratta, in collaborazione con il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana coordinato dal Generale Gabriele Lupini e la Direzione Regionale Musei Basilicata diretta dall'architetto Annamaria Mauro.

Docenti e studenti di numerose classi di Matera - secondo quanto si sottolinea in una nota – “hanno fruito del percorso divulgativo, finalizzato a diffondere la conoscenza della storia epidemiologica passata, utile chiave di lettura dell’emergenza pandemica attuale. All’attenzione del pubblico un itinerario storico-scientifico che si è snodato tra una ricca collezione di 'Pastori' portatori di malattie epidemiche, trecento oggetti rari del Museo di Arti Sanitarie, fedi ovvero patenti di sanità, che consentivano ai marinai di viaggiare a condizione che non avessero contratto peste o colera. E ancora, libri, oggetti scientifici, filmati”.

“La storia dei vaccini veicola il messaggio della centralità della pratica vaccinale quale mossa vincente rispetto al Covid 19' - dice Gennaro Rispoli, direttore del Museo di Arti Sanitarie -. La risposta delle istituzioni sanitarie attraverso piani assistenziali adeguati e la ricerca scientifica hanno prodotto utili risultati. La mostra contribuisce ad accrescere consapevolezza e fiducia nella continua battaglia contro le epidemie che hanno trovato espressione artistica, letteraria, pittorica e cinematografica''. Intanto, si sta pensando ad un progetto itinerante della mostra: prima tappa nella città di Napoli, sede del Museo delle Arti Sanitarie.

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