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Giovedì 04 NOVEMBRE 2021
Covid. Figliuolo: “In altri Paesi europei in atto pandemia di non vaccinati. Accelerare su vaccinazioni e terze dosi”. La circolare alle Regioni

C'è "un rialzo della curva epidemica", ma "alla crescita dei contagi non corrisponde, per ora, un incremento proporzionale di ospedalizzazioni". Vista l'ormai ampia disponibilità di dosi, è necessario "procedere alle somministrazioni anche senza prenotazioni". Occorre" incrementare il ritmo incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, nonchè di proseguire con il completamento dei cicli vaccinali primari". Così il commissario in una circolare alle Regioni per chiarire come procedere con la campagna vaccinale.

La situazione epidemiologica nazionale nel mese di ottobre mostra "un rialzo della curva epidemica", con un progressivo incremento dell'incidenza settimanale di nuovi casi e del Rt medio calcolato sui casi sintomatici. Alla crescita dei contagi "non corrisponde, per ora, un incremento proporzionale di ospedalizzazioni". Alla luce però dell'arrivo della stagione delle grandi malattie respiratorie, è necessario "aumentare il ritmo dei richiami con una calendarizzazione delle dosi a partire dal 181mo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario". Non solo, le Regioni si dovranno organizzare per tempo per un probabile "futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni".
 
Queste le indicazioni contenute in una circolare inviata dal commissario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, alle Regioni cone le indicazioni su come procedere con la campagna vaccinale.
 
L'accelerazione si rende necessaria anche alla luce di "quanto sta avvenendo in altri Paesei europei con la 'pandemia dei non vaccinati', che indica con forza la necessità di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, nonchè di proseguire con il completamento dei cicli vaccinali primari, vogliano codeste Regioni/PA". Occorrerà inoltre "rinforzare l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti Covid, anche in relazione alla possibilità di programmarne la somministrazione in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale; garantire la possibilità aggiuntiva di accedere alla vaccinazione direttamente presso gli hub vaccinali senza prenotazione, accanto alle procedure consuete; ricorrere in modo sistematico alla 'chiamata attiva', procedendo alla prenotazione dei soggetti interessati alla dose booster anche attraverso la rete della medicina del territorio, con il più ampio coinvolgimento dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei farmacisti".
 

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