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Martedì 09 NOVEMBRE 2021
Covid. L’americana Regeneron ha presentato i dati di efficacia del suo “cocktail” di anticorpi: rischio di infezione ridotto dell’81,6% fino a 8 mesi. Potrebbe sostituire il vaccino nei soggetti che non rispondono o per gli immunocompromessi

Una singola dose degli anticorpi (casirivimab e imdevimab) riduce dell’81,6% il rischio di contrarre Covid nei 2-8 mesi successivi alla somministrazione del farmaco. La terapia è attualmente autorizzata negli Stati Uniti per il trattamento di persone con Covid da lieve a moderata e per la prevenzione dell'infezione in coloro che sono esposti a individui infetti e altri ad alto rischio di esposizione in ambienti come case di cura o carceri. Si punta ora ad estenderne l'autorizzazione d'uso.

L'azienda farmaceutica statunitense Regeneron ha reso noti i i risultati di uno studio di fase avanzata che attestano come l’assunzione di una singola dose del suo cocktail di anticorpi (casirivimab e imdevimab) sia in grado di ridurre dell’81,6% il rischio di contrarre Covid nei 2-8 mesi successivi alla somministrazione del farmaco. I partecipanti al trial presentavano un alto rischio di malattia a causa dello stretto contatto domestico con persone affette da infezione da Sars-CoV-2.
 
La terapia anticorpale, Regen-Cov, è attualmente autorizzata negli Stati Uniti per il trattamento di persone con Covid da lieve a moderata e per la prevenzione dell'infezione in coloro che sono esposti a individui infetti e altri ad alto rischio di esposizione in ambienti come case di cura o carceri. Un'autorizzazione estesa potrebbe aiutare a incrementare le vendite del cocktail di anticorpi di Regeneron, di fronte alla concorrenza delle pillole orali anti Covid come gli anti virali sviluppato da Pfizer e Merck & Co.
 
I dati hanno mostrato che il farmaco di Regeneron ha il potenziale per fornire un'immunità duratura dall'infezione da Covid, ha affermato Myron Cohen, che guida gli studi sugli anticorpi monoclonali per la rete di prevenzione Covid sponsorizzata dal National Institutes of Health degli Stati Uniti, rendendolo "particolarmente utile per le persone immunocompromesse e per coloro che non rispondono ai vaccini".
 
"Con le infezioni che continuano a verificarsi nonostante la vaccinazione diffusa, gli immunocompromessi affrontano il rischio continuo di incontrare il virus durante la loro vita quotidiana", ha affermato George Yancopoulos, Chief Scientific Officer di Regeneron.
 
Durante il periodo di valutazione di 8 mesi non ci sono stati ricoveri per Covid nel gruppo Regen-Cov. Nel gruppo placebo, invece, sono state registrate 6 ospedalizzazioni.

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