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Mercoledì 10 NOVEMBRE 2021
Covid. Ema avvia la valutazione dell’uso del vaccino Moderna per la fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni

Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema esaminerà i dati sul vaccino, compresi i risultati di uno studio clinico in corso su bambini di età compresa tra 6 e 11 anni, al fine di decidere se raccomandarne l'estensione d'uso. Come di consueto, le tempistiche delle valutazioni dipendono dai dati presentati. Al momento si prevede la formulazione di un parere entro 2 mesi circa, a meno che non siano necessarie ulteriori informazioni o analisi.

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha avviato la valutazione di una domanda di estensione dell’uso di Spikevax, vaccino contro il Covid di Moderna, in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. Spikevax è attualmente autorizzato per essere usato nelle persone di età pari o superiore a 12 anni. Contiene una molecola denominata Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre una proteina, nota come proteina spike, che è naturalmente presente su Sars-CoV-2, il virus responsabile del Covid. Il vaccino predispone l’organismo a difendersi contro Sars-CoV-2.
 
Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema esaminerà i dati sul vaccino, compresi i risultati di uno studio clinico in corso su bambini di età compresa tra 6 e 11 anni, al fine di decidere se raccomandarne l'estensione d'uso. Come di consueto, le tempistiche delle valutazioni dipendono dai dati presentati. Al momento si prevede la formulazione di un parere entro 2 mesi circa, a meno che non siano necessarie ulteriori informazioni o analisi. Si tratta di una tempistica accelerata rispetto a revisioni simili condotte in contesti non pandemici.
 
L’Ema renderà noto l’esito della valutazione. Il parere del Chmp sarà quindi trasmesso alla Commissione europea, la quale adotterà una decisione finale.

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