“La fotografia scattata da Crea Sanità nel Rapporto 2022, presentato oggi a Roma, indica chiaramente la direzione da seguire, ovvero ripensare la rete di assistenza sul territorio in un'ottica di “rete”. L'inserimento della nuova area di valutazione delle performance, rappresentata dal sociale e quindi gli ambiti di erogazione dei servizi da parte dei Comuni, è perfettamente in linea con le azioni e le progettualità che Federsanità sta realizzando: dall'Osservatorio sulle buone pratiche di integrazione socio sanitaria, in convenzione con Agenas, al Laboratorio sulle cure primarie nelle aree interne che stiamo pianificando in piena sinergia con tutti gli stakeholders di riferimento”. Lo afferma Tiziana Frittelli, Presidente Federsanità - Confederazione Federsanità Anci regionali.
“Tutti gli indicatori – prosegue - indicano l'urgenza di realizzare un nuovo modello di prossimità che vede nell'approccio "one health" l'unica chiave per ripensare i servizi sul territorio, delineando un concetto di salute ampio e che si estende al benessere e agli stili di vita. Federsanità da tempo sta lavorando secondo questa logica multi-prospettica e multi-dimensionale attraverso la sinergia collaborativa tra Direzioni strategiche delle Aziende sanitarie e ospedaliere e i Comuni”.
“Il management e la governance della sanità sono chiamati al dialogo costante con gli stakeholders sul territorio, così come la mission di Federsanità delinea, per garantire una presa in carico efficace, soprattutto per le cronicità, guardando agli outcome di salute, alla valorizzazione del sistema delle cure primarie, rendendo praticabile e sostenibile la scelta della casa come primo setting di cura e rilanciando il grande tema della prevenzione. Obiettivo è la messa a terra di una integrazione reale dei servizi assistenziali, sociali e sanitari centrati sulla promozione della salute partendo dal benessere delle comunità”, conclude.