Cgil. Indagine Censis conferma tutte le nostre preoccupazioni
15 MAR - L’indagine presentata dal Censis “quale sanità dopo i tagli”, conferma tutte le preoccupazione che abbiamo espresso in questi mesi: i tagli lineari e una gestione ragionieristica in sanità indeboliscono il nostro servizio sanitario nazionale e mettono in discussione il diritto costituzionale alla salute come elemento che unifica il nostro paese e garantisce i cittadini.
Perciò insistiamo perché con il nuovo Patto per la Salute si riparino i danni causati da questa logica recessiva, che considera il welfare un peso invece che un fattore di sviluppo. Si investa nel Servizio sanitario nazionale come formidabile motore per la crescita e l'equità sociale. Si può dare così un nuovo volto anche ai piani di rientro, passando dalle logiche dei tagli lineari, delle tasse aggiuntive e dei ticket, alla riconversione dell’offerta dei servizi, puntando decisamente al potenziamento dei servizi distrettuali nel territorio. Perché sono la spesa inappropriata – quindi scadenti Livelli Essenziali di Assistenza - e un offerta privata non regolata le cause principali dei disavanzi sanitari, concentrati in alcune regioni. C’è bisogno di una buona sanità, pubblica e universale, per assicurare diritti ai cittadini e risanare i bilanci.
Vera Lamonica, Segretaria confederale
Stefano Cecconi, Responsabile Politiche della Salute
15 marzo 2012
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy