Cassi (Cimo): “Esigenza di forte etica professionale è strumento per conservare identità”
04 MAG - Dallo studio emerge “la propensione dei medici a lavorare in ospedale. Si tratta di un dato che – osserva
Riccardo Cassi, presidente Cimo Asmd, in occasione della presentazione, presso il Ministero della Salute, dell’indagine campionario realizzata dall’Osservatorio internazionale della Salute (Ois) – un po’ mi sorprende, soprattutto perché il lavoro in quelle strutture è oggi gravato da numerose difficoltà e da tanti problemi. Allo stesso tempo sono colpito anche dall’inclinazione verso l’impegno sociale, certamente superiore a quanto avveniva durante la mia generazione”.
Per Cassi è rilevante “anche l’esigenza, segnalata, di una marcata etica professionale, proprio in una fase in cui la tecnologia sta prendendo sempre più piede. Ciò è importante, perché altrimenti si rischierebbe un’evoluzione del nostro lavoro verso orizzonti privi di identità e sempre più impersonali”.
04 maggio 2016
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