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Covid. Impatto psicologico sui professionisti durante l’emergenza. L’esperienza dell’Aou Careggi

di R. D. Damone, V. Zurkirch, M. Giuli e altri

La pandemia, nella drammaticità con cui ha travolto le nostre comunità, ha messo in luce una capacità ed una volontà da parte di operatori, organizzazioni e istituzioni di mettersi in discussione. Oltre agli strumenti organizzativi, ciò che ha segnato indelebilmente gli ultimi due anni è stato il riaffermarsi della dimensione umana e relazionale. Solidarietà, generosità, disponibilità al sacrificio hanno ri-acquisito un senso fuori da ogni retorica

08 FEB - L’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2 ha comportato un imponente sforzo di riorganizzazione con profonde implicazioni anche psicologiche per tutte le organizzazioni socio-sanitarie. L’AOU Careggi, attraverso il Centro di riferimento Regionale per le Criticità Relazionali (CRCR) e le strutture afferenti allo staff della Direzione Generale, ha realizzato, a tal proposito, alcune iniziative finalizzate al supporto psicologico dei professionisti, al monitoraggio e alla promozione della salute all’interno dell’ organizzazione.

Nel corso delle diverse fasi dell’emergenza COVID-19 diversi enti ed istituzioni internazionali (OSHA, 2009; British Columbia, 2012; WHO, ILO, 2018; IASC Reference Group, 2020; WHO, 2020) raccomandano l’implementazione di iniziative a supporto della salute  psicologica e psicosociale degli operatori coinvolti a vario titolo nella risposta alla pandemia.

Presso l’AOU Careggi, la Direzione Aziendale, le strutture di Staff della Direzione e il Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali (CRCR), ente già operativo dal 2007 su queste tematiche, hanno avviato iniziative di supporto e progettualità volte al monitoraggio e alla promozione, nel medio e lungo periodo, della salute dei professionisti. A partire dalla prima fase dell’emergenza sono state implementate, con provvedimento del Direttore Generale, un insieme di iniziative che indagassero lo stato di salute degli operatori nei differenti contesti professionali, sanitari e amministrativi, e implementando relative attività di supporto e di promozione del benessere psicologico e psicosociale.

Nello specifico:
1) Un servizio telefonico di consulenza e supporto e su richiesta anche in presenza finalizzato ad accompagnare i professionisti nei processi di riorganizzazione, contenere eventuali disagi psicologici e psico-sociali attraverso anche un’attività di orientamento a servizi e percorsi interni ed esterni all’Azienda.

2) Uno Studio osservazionale longitudinale sul benessere psicologico e psicosociale dei professionisti sanitari. Lo studio, avviato in collaborazione con il Dipartimento NEUROFARBA dell’Università degli studi di Firenze, e che ha visto un ampia partecipazione da parte dei professionisti (1154 operatori nella prima somministrazione e 1013 operatori nella seconda somministrazione), ha prodotto un importante quantità di dati scientifici di prossima pubblicazione e ha rappresentato una fonte di informazioni utile all’Azienda per la progettazione e l’implementazione di iniziative specifiche volte a sostenere i professionisti impegnati nelle differenti fasi emergenziali e funzionali ad eventuali riorganizzazioni nelle attività. 
 
A partire da questa esperienza, per l’importanza dei temi trattati e delle evidenze emerse, la Direzione Generale ha deciso di monitorare stabilmente, attraverso gli strumenti scientifici utilizzati nel presente studio, il benessere lavorativo  e psicosociale dei professionisti dell’AOU Careggi, istituendo (PDG n.718/2021) l’”Osservatorio delle scienze umane e sviluppo organizzativo”. Nell’osservatorio, la cui partecipazione è aperta a tutte le Aziende del Sistema Sanitario Toscano, confluiranno le ricerche e le conseguenti iniziative sui temi inerenti la salute e il benessere degli operatori durante il loro ciclo di vita professionale.

3) Un’indagine esplorativa sull’introduzione del Lavoro Agile a seguito del DPCM del 4 marzo 2020. Tale indagine, inizialmente finalizzata a comprendere l’esperienza di coloro che nel primo periodo di emergenza ricorrevano a tale modalità di lavoro, è stata inserita nel Piano Organizzativo sul Lavoro Agile aziendale (POLA) come strumento stabile di monitoraggio  per valutare l’implementazione di possibili iniziative a supporto del personale, per introdurre possibili miglioramenti coerenti con la situazione e di analisi dello stato di soddisfazione, salute  e benessere dei professionisti nel medio-lungo periodo. Tale strumento è stato condiviso con altre realtà aziendali del Sistema Sanitario Regionale. A partire dal 2022 le attività di monitoraggio confluiranno nell’ Osservatorio delle scienze umane e sviluppo organizzativo”.

4) Sistema di consulenza e supporto psicologico rivolto a Responsabili e gruppi di lavoro con l’obiettivo di sostenere le capacità di leadership, favorire il confronto tra pari, il coordinamento e la coesione all’interno dei gruppi di lavoro.

L’esperienza della pandemia, nella drammaticità con cui ha travolto le nostre comunità, ha messo in luce una capacità ed una volontà da parte di operatori, organizzazioni e istituzioni di mettersi in discussione attivando in maniera condivisa processi rapidi di cambiamento. Oltre agli strumenti organizzativi, ciò che ha segnato indelebilmente gli ultimi due anni, formalmente caratterizzati dalla necessità di un distanziamento sociale, è stato il riaffermarsi della dimensione umana e relazionale. Solidarietà, generosità, disponibilità al sacrificio, sentimento di appartenenza, responsabilità umana, sono parole che hanno ri-acquisito un senso fuori da ogni retorica ed hanno caratterizzato le azioni di moltissimi professionisti. Il recupero del profondo significato dell’agire e del pensare in sanità, del curare nel senso di prendersi cura, presuppongono d’altra parte un sistema della salute che scelga di indirizzarsi in modo netto verso la considerazione dell’essere umano in quanto valore principe delle nostre organizzazioni.

Rocco Donato Damone
Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi

Vanessa Zurkirch
Psicologo, Psicoterapeuta del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Monica Giuli
Psicologo, Psicoterapeuta del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Emanuele Baroni
Psicologo, Psicoterapeuta del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Matteo Galanti
Psicologo, Psicoterapeuta del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Matilde Ardito
Medico Psichiatra Psicoterapeuta e Responsabile del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Luca Amoroso
Medico Psichiatra Psicoterapeuta e Responsabile del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali

Laura Belloni
Medico Psichiatra Psicoterapeuta e Responsabile del Centro di riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali


08 febbraio 2022
© Riproduzione riservata


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