Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 21 GIUGNO 2025
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Morbillo. Ecdc: ad aprile 2025 notificati 975 nuovi casi in 18 Paesi Ue


Nel periodo che va dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025, il totale dei casi di rosolia è stato di 136. Ad aprile 2025, 27 dei 29 Paesi che comunicano regolarmente i dati all’ECDC hanno trasmesso aggiornamenti, ma solo due – Italia e Polonia – hanno segnalato complessivamente cinque casi.

10 GIU -

Nel mese di aprile 2025, sono stati notificati 975 nuovi casi di morbillo in 18 Paesi UE/SEE, mentre 11 Paesi hanno riferito di non aver registrato alcun caso. E' quanto emerge da un nuovo report elaborato dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), che fornisce un’analisi dettagliata sull’andamento dei casi di morbillo e rosolia nei Paesi membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (UE/SEE). Pur segnalando una riduzione complessiva rispetto al mese precedente, l’ECDC avverte che questi numeri potrebbero subire modifiche retroattive a seguito di aggiornamenti successivi. I Paesi con il maggior numero di casi sono stati la Romania con 402, seguita da Francia (186), Paesi Bassi (111), Belgio (100) e Spagna (52).

Se si amplia lo sguardo a un arco temporale di dodici mesi, dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025, il totale dei casi riportati nei 30 Paesi membri UE/SEE ammonta a 22.481. Tra questi, i bambini sotto i cinque anni rappresentano la fascia più colpita con 9.852 casi (pari al 43,8% del totale), seguiti dagli individui di età pari o superiore ai 15 anni, che costituiscono il 28,3% dei casi (6.371). Le incidenze più elevate sono state osservate nei neonati sotto l’anno di età, con un tasso di 768,3 casi per milione di abitanti, e nei bambini tra 1 e 4 anni, con 424,4 casi per milione.

Sul piano della copertura vaccinale, i dati sono particolarmente allarmanti: tra i 20.669 casi per cui sono noti età e stato vaccinale, l’85,5% risultava non vaccinato. Solo il 9% aveva ricevuto una dose di vaccino contenente il virus del morbillo, il 5,2% aveva completato il ciclo vaccinale con due o più dosi, mentre lo 0,2% era vaccinato ma con un numero ignoto di dosi. Nello stesso periodo si sono registrati 14 decessi attribuibili al morbillo, 12 in Romania e due in Francia, pari a un tasso di letalità (CFR) dello 0,1%.

La situazione epidemiologica della rosolia si presenta al momento più contenuta. Ad aprile 2025, 27 dei 29 Paesi che comunicano regolarmente i dati all’ECDC hanno trasmesso aggiornamenti, ma solo due – Italia e Polonia – hanno segnalato complessivamente cinque casi. Gli altri 25 Paesi non hanno registrato nuovi casi nel mese in esame. Nel periodo che va dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025, il totale dei casi di rosolia è stato di 136. Nessun decesso correlato è stato riportato, confermando al momento un rischio significativamente inferiore rispetto al morbillo, pur richiedendo un’attenta vigilanza per evitare recrudescenze.

Alla luce dell’aumento dei casi di morbillo, l’ECDC ha riaffermato le indicazioni già contenute nel Threat Assessment Brief pubblicato nel febbraio 2024, aggiornate da una nota ufficiale risalente a marzo 2025. L’ente europeo invita tutte le autorità sanitarie nazionali a rafforzare la risposta di sanità pubblica in diversi ambiti prioritari. Tra le principali raccomandazioni, figura l’urgenza di colmare le lacune immunitarie presenti nelle popolazioni, puntando a una copertura vaccinale superiore al 95% per la seconda dose del vaccino MCV. È fondamentale rispettare le tempistiche previste nei calendari vaccinali per entrambe le dosi nei bambini, così come coinvolgere adolescenti e giovani adulti non immunizzati in programmi di recupero vaccinale.

L’ECDC sottolinea inoltre l’importanza di una sorveglianza epidemiologica di alta qualità, in grado di garantire una diagnosi tempestiva e una gestione rapida dei focolai. Viene anche rivolto un appello alla comunità medica affinché sia maggiormente consapevole dell’importanza di verificare lo stato vaccinale dei pazienti, anche in vista di viaggi internazionali, e affinché gli stessi operatori sanitari siano pienamente vaccinati. Infine, si invita a rafforzare le strategie di comunicazione del rischio e a promuovere l’accettazione del vaccino attraverso interventi mirati, soprattutto nei confronti delle popolazioni meno servite dal sistema sanitario. Tali gruppi, che includono comunità isolate o difficilmente raggiungibili, devono essere sostenuti con piani dedicati in grado di superare barriere sistemiche e ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla vaccinazione.

Il report dell’ECDC evidenzia come, nonostante i progressi compiuti in molte aree, il morbillo resti una minaccia significativa per la salute pubblica in Europa. L’elevata proporzione di casi tra bambini molto piccoli e soggetti non vaccinati dimostra la vulnerabilità ancora presente all’interno delle comunità. Sebbene la rosolia risulti per ora sotto controllo, la situazione richiede vigilanza costante e un impegno coordinato a livello europeo per evitare che focolai locali possano evolvere in epidemie più ampie.



10 giugno 2025
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy