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Il Chronic care model? Un modello di assistenza che migliora le cure per tutti

di Roberto Polillo

Il modello dovrebbe essere attuato nella sua interezza, in quanto i suoi componenti hanno effetti sinergici, e il tutto è maggiore della semplice somma delle singole parti. Un’evidenza segnalata anche dall’organizzazione “Pan American health organization” che ha pubblicato un rapporto sulla diffusione del Ccm in America.

15 MAG - Il Chronic Care Model dovrebbe essere attuato nella sua interezza, in quanto i suoi componenti hanno effetti sinergici,e il tutto è maggiore della semplice somma delle singole parti. Nessun componente preso isolatamente è in grado di garantire risultati soddisfacenti.
 
Al contrario sono pacchetti di interventi multidimensionali,incorporanti caratteristiche diverse e distinte del CCM, a risultare più efficaci. Il risultato finale è una interazione produttiva tra un team di operatori  ben preparati e un paziente attivo e ricettivo.
 
Il paziente, tuttavia, rimane il principale protagonista e soltanto garantendo a tale soggetto la centralità del percorso di cura, il CCM può essere in grado di conseguire risultati di salute significativi.
 
Un'assistenza di qualità centrata sul paziente, proattiva, continua e basata sull'evidenza, è inoltre in grado di garantire significativi benefici a tutti i pazienti, indipendentemente dalla natura di trasmissibilità o no delle  condizioni cliniche di cui risultano affetti.
La popolazione target per un’assistenza di tipo continuativo è una quota ampia e crescente degli adulti con patologie  croniche accertate, non ancora diagnosticate o alto rischio di loro incidenza.
 
Questa stessa  popolazione è inoltre esposta a rischi di diverse malattie trasmissibili. L'applicazione del Chronic Care Model si traduce nell implementazione di  un’assistenza integrata di alta qualità e basata sulle migliori  prove di efficacia. E questo significa migliorare la cura per tutti, e non solo per quelli affetti da patologie croniche.
 
 
Roberto Polillo

15 maggio 2013
© Riproduzione riservata


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