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Croce Rossa. Salgono a 150mila i volontari. Moltiplicate le attività per le nuove povertà


Impiegati 1.692 operatori e volontari per l’emergenza terremoto in Emilia. Assistite circa 600 persone con una media di 2.000 pasti al giorno. Stanziati 350.000 euro per supportare la popolazione siriana. Aiutate circa 400.000 persone in Italia. Questi i numeri del Rapporto 2012.

19 GIU - È stato presentato stamattina a Roma presso la Sala stampa di Palazzo Chigi l’Annual Report della Croce Rossa Italiana. Il documento, giunto alla quarta edizione, illustra le attività condotte nel 2012 da tutti gli operatori della Cri, volontari e dipendenti. Nel 2012 un’attenzione costante è stata riservata al conflitto in Siria, che da marzo 2011 ha raggiunto livelli di violenza estrema trascinando il Paese in una gravissima crisi umanitaria. In agosto il Commissario Straordinario si è recato in visita a Damasco per testimoniare la solidarietà della Cri, stanziando 350.000 euro per far fronte alla crisi umanitaria. Tra le emergenze affrontate a livello nazionale, vanno citate le attività al fianco delle popolazioni emiliane e lombarde colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio. La Croce Rossa ha assicurato il più consistente contributo in termini di risorse umane con l’impiego di 1.692 operatori e volontari tra giugno e settembre. Nei campi di Carpi, Concordia sulla Secchia e Rovereto di Novi sono state assistite circa 600 persone con una media di 2.000 pasti al giorno.

In occasione delle alluvioni del 12 e 13 novembre in Toscana, nel grossetano e nel senese oltre 150 volontari si sono occupati del ripristino delle abitazioni allagate e delle strade, allestendo inoltre la cucina campale di Prato che ha fornito circa 2.000 pasti al giorno. Anche per il naufragio della Costa Concordia il 13 gennaio, la Cri si è attivata con 250 volontari e operatori specializzati. Complessivamente sono stati impiegati dai 509 ai 1.533 volontari al giorno nelle regioni colpite dall’emergenza neve, che a febbraio si è abbattuta su tutta la penisola.

Ma la Croce Rossa non è solo emergenza. Nel quotidiano è rimasta al fianco dei più deboli e bisognosi: dagli indigenti, fortemente aumentati in seguito alla crisi economica – nel corso dell’anno, 92 Comitati territoriali hanno assistito 368.632 persone e attivato 373 sportelli di ascolto socio-assistenziale - ai migranti, richiedenti asilo e rifugiati, in particolare, attraverso il progetto “Praesidium VII”. Nel corso del 2012 la Cri ha operato con quattro team in Puglia, Calabria e Sicilia. Presso l’ambulatorio del 'Cara' di Mineo, gestito nel 2012 dal Comitato Provinciale di Catania in convenzione con la Provincia Regionale, sono state effettuate 111.212 prestazioni sanitarie.

Molte le attività in favore degli anziani e delle persone diversamente abili, tra cui la “Pet Therapy” e l’ippoterapia. L’Associazione, impegnata a contrastare il fenomeno sempre più diffuso della violenza contro le donne, gestisce anche quattro Centri antiviolenza ad Asti (“L’Orecchio di Venere”), Avezzano, Genova e Padova (“Donne al Centro”), che offrono accoglienza, ascolto e sostegno.
Attraverso le proprie Unità di Strada, la Croce Rossa ha fornito pasti e bevande caldi, coperte e un servizio di assistenza sanitaria alle persone senza dimora, attivando nel periodo invernale strutture di emergenza per l’accoglienza notturna.
Un dato molto confortante è quello che riguarda i volontari, che in un periodo in cui crisi e incertezze avrebbero potuto distrarre dal donare il proprio tempo agli altri, sono aumentati fino a sfiorare i 150 mila (149.177).
Il 2012 è stato anche l’anno della riforma di importanza storica, approvata il 28 settembre, il cui primo passaggio è stato rappresentato dalle elezioni dei vertici territoriali, perfezionate nel gennaio del 2013 con l’elezione del Presidente Nazionale, Francesco Rocca. Il riconoscimento della Corte dei Conti del buon lavoro amministrativo e l’approvazione del bilancio consuntivo consolidato nei termini di legge dopo 32 anni sono segnali di un riordino indispensabile per garantire alla Cri un futuro e per assicurare l’enorme mole di servizi che nell’Annual Report vengono documentati.

Alcuni dati significati sull'anno passato: 149.177 volontari; 27.377 soci ordinari; 594 comitati; 4.044 dipendenti; 8 Delegazioni internazionali; 400 corsi di accesso al volontariato; 54 progetti di cooperazione in 33 Paesi; 9.990 mezzi di trasporto.

La Croce Rossa Italiana è così strutturata: un Comitato Centrale, con sede a Roma, esercita funzioni di indirizzo, promozione e coordinamento delle attività in ambito nazionale e internazionale; 19 Comitati Regionali con compiti di indirizzo, vigilanza e di coordinamento dei rispettivi Comitati Provinciali, ai quali si aggiungono i 2 Comitati Provinciali di Trento e Bolzano, con funzioni di Comitato Regionale; 103 Comitati Provinciali promuovono e svolgono le attività nel territorio, coordinano e controllano i Comitati Locali; 470 Comitati Locali operano con autonomia organizzativa e amministrativa.

 

19 giugno 2013
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