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Assistenza agli anziani. Al Sud non esiste. Pochi posti posti letto nelle Rsa e Adi quasi inesistente


La foto in una tabella aggiornata al 2011 del ministero della Salute. Rispetto a una media nazionale di 14,5 letti ogni 1000 abitanti in residenze sanitarie assistenziali le Regioni del Sud hanno indici bassissimi. Maglia nera alla Sicilia con 0,9 letti ogni 1000 abitanti. Ma anche l'assistenza domiciliare è scarsa.

06 SET - Siamo un Paese 'vecchio' ma che sembra avere molte difficoltà ad assistere gli anziani. Perlomeno al centro sud. Prendiamo le Residenze per l’assistenza agli anziani. A fronte di una media italiana di 14,5 posti in Rsa per 1.000 anziani residenti (in totale i posti sono 178.612), si registra una nettissima divaricazione tra il Nord e il Sud del Paese. Solo per fare un esempio se in Lombardia la media è di 29 posti in Sicilia è dello 0,9. Insomma, nemmeno un posto ogni 1.000 residenti over 65. Numeri, quelli divulgati dal Ministero della Salute, che mostrano, ancora una volta, una sanità a due velocità e per giunta su un campo delicatissimo come quello dell’assistenza agli anziani. Anziani che vista la curva demografica del nostro Paese, sono destinati a crescere a dismisura nei prossimi 30-40 anni.
 
In ogni caso, i numerI forniti dal Ministero (VEDI TABELLA), riferiti all’anno 2011, evidenziano come rispetto al 2009 la media nazionale sia cresciuta di un punto. Dai 13,5 posti per 1.000 residenti anziani del 2009 si è passati ai 14,5 del 2011.
 
Ma andiamo a vedere la situazione regione per regione. In testa alla graduatoria troviamo le Pa di Bolzano e Trento con medie rispettivamente di 43,2 e 43,1 posti. A seguire c’è la Lombardia con 29 posti seguita dal Friuli (27,4) e dal Veneto (27,3). Poi troviamo il Piemonte con 23,6. Sopra la media nazionale anche l’Emilia Romagna (17,4) e la Liguria (15,1).
 
Ma dalla Toscana (media di 13,5) in giù i numeri calano vertiginosamente, dove le strutture territoriali per anziani sembrano essere merce rara. L’Umbria, è l’ultima regione con una media in doppia cifra del 10,8. Poi c’è l’Abruzzo (5,7), cui seguono con una media di 4,6 posti per 1.000 residenti anziani il Lazio, le Marche e la Puglia. La Calabria ha 3,9 posti in media mentre la Sardegna ne ha 2. Poi c’è la Basilicata con 1,7 cui seguono con 0,9 posti la Sicilia e la Campania. Fanalini di coda le due regioni più piccole: il Molise con 0,3 posti e la Valle d’Aosta con 0,2.
 
 
Altro tema delicato che riguarda in special modo gli anziani è l’assistenza domiciliare integrata (VEDI TABELLA). Anche in questo caso si registra un lieve incremento dell’Adi (nel 2005 venivano trattati in media 3,06 anziani, mentre nel 2011 si è passati a 4,12). Ma anche in questo caso, seppur in tono minore rispetto ai posti nelle Rsa, vi sono marcate differenze tra le Regioni: 13 su 21 sono sotto la media nazionale. In testa alla graduatoria c’è l’Emilia Romagna con una media di 10,62 anziani trattati in Adi nel 2011, seguita da Umbria (7,21), Friuli (6,03) e Basilicata (5,91). Tra le Regioni con il minori numero di casi trattati in Adi c’è la Valle d’Aosta (0,36), la Pa di Bolzano (0,41), la Puglia e il Piemonte con 2 e la Sicilia con 2,14.
 
L.F.

06 settembre 2013
© Riproduzione riservata


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