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Alcol. Rapporto Istat: quasi 9 milioni i consumatori a rischio


Ammontano a 8 milioni e 624 mila gli italiani che, secondo l'ultimo rapporto 2010 pubblicato oggi, bevono alcolici in quantità pericolose per la salute. Anziani e giovani le fasce più a rischio. Ma i consumi complessivi calano: il 65,7% degli italiani dichiara di aver bevuto alcolici almeno una volta l'anno (nel 2009 la quota era del 68,5%).

05 APR - Ecco la sintesi del rapporto Istat:
 
Nel 2010 la quota di popolazione di 11 anni e più che ha consumato almeno una bevanda alcolica durante l’anno è pari al 65,7%, in diminuzione rispetto al 2009 (68,5%); il 26,3% della popolazione (14 milioni 126 mila persone) beve alcolici quotidianamente, mentre il 38,4% ha consumato alcol almeno una volta fuori dai pasti.
Beve vino il 53,3% delle persone di 11 anni e più, birra il 45,9% e aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori il 39,9%; beve vino tutti i giorni il 24,1% e birra il 4,3% della popolazione di riferimento.
Negli ultimi 10 anni tra i giovani sono aumentati i consumatori occasionali, quelli che bevono fuori pasto e di chi consuma altri alcolici oltre a vino e birra, mentre si sono ridotti i consumatori giornalieri e quelli che bevono solo vino e birra.
Nel complesso i comportamenti a rischio nel consumo di alcol (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione) e consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni) riguardano 8 milioni e 624 mila persone, il 16,1% della popolazione di 11 anni e più. Tale quota appare stabile nel tempo.
La popolazione più a rischio di consumo non moderato è quella anziana: si tratta di 2 milioni e 915 mila persone di 65 anni e più (il 43,5% dei maschi e il 10,6% delle femmine), i quali consumano alcol quotidianamente eccedendo le raccomandazioni, spesso mantenendo comportamenti acquisiti nel corso della vita, non consapevoli degli aumentati rischi per la salute dovuti all’avanzare dell’età.
La popolazione più a rischio di binge drinking è quella giovanile (18-24 anni): si tratta di 698 mila persone, il 16,6% dei giovani, con un rapporto tra maschi e femmine pari a tre. Questo comportamento spesso si verifica durante momenti di socializzazione.
Il 13,6% dei ragazzi di 11-15 anni (392 mila persone) consuma alcol, comportamento già a rischio in sé, ma ancora più grave perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita.
Tra i giovani di 18-24 anni che frequentano assiduamente le discoteche i comportamenti di consumo di alcol a rischio sono più diffusi (33,9%) rispetto ai coetanei che non vanno in discoteca (7,2%).

 

05 aprile 2011
© Riproduzione riservata


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