Dispositivi medici. Nei primi 6 mesi del 2015 spesa in crescita del 4%. Il Rapporto del Ministero
La spesa è stata pari a 1,875 mld. Il 53% del totale ha riguardato i dispositivi protesici impiantabili, quelli per l’apparato cardiocircolatorio, i dispositivi impiantabili attivi e quelli da somministrazione, prelievo e raccolta. Migliora la copertura di rilevamento. IL RAPPORTO
14 GEN - Nel primo semestre 2015 la spesa complessiva rilevata attraverso il Flusso Consumi per l’acquisto di dispositivi medici da parte delle strutture sanitarie pubbliche del SSN è stata pari a 1.875 milioni di euro, segnando un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.803 milioni di euro). Lo rileva il Ministero della Salute in un Report sull'andamento della spesa per dispositivi medici nei primi 6 mesi del 2015.
Migliora la copertura delle Aziende Sanitarie che è ormai pressochè completa e aumenta il numero di codici di repertorio rilevati (+9%). Infatti, quest’ultimo numero è passato dalle 80.640 unità rilevate nel Flusso consumi per il primo semestre 2014, a 87.936 unità nel primo semestre 2015: ciò a conferma del significativo miglioramento della copertura della rilevazione dei consumi 2015 rispetto al 2014. Va inoltre ricordato che nel secondo semestre del 2014 ha preso il via l’inserimento degli IVD nel sistema Banca Dati/Repertorio dei dispositivi medici, rendendo di conseguenza più ampio l’ambito di rilevazione del Flusso consumi.
Le categorie a maggior spesa. Si confermano, anche per il 1° semestre 2015, le categorie CND a maggior spesa: le prime quattro, infatti, rappresentano il 53% della spesa totale rilevata, in linea con i dati del 1° semeste 2014. Si tratta delle seguenti categorie: P- DISPOSITIVI PROTESICI IMPIANTABILI E PRODOTTI PER OSTEOSINTESI con una spesa rilevata pari a 393,6 milioni di euro (21% del totale), C- DISPOSITIVI PER APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO con una spesa di oltre 243 milioni (12,7% del totale), J - DISPOSITIVI IMPIANTABILI ATTIVI con circa 188 milioni (10% del totale) e A- DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA con una spesa di circa 170 milioni di euro (9 % del totale). La spesa per queste categorie risulta in crescita rispetto al 1 semestre del 2014, ad eccezione della categoria J per la quale è registrata una flessione del 2,1 % rispetto al 1° semestre 2014.
La spesa nelle Regioni. Su 21 regioni nei primi 6 mesi del 2015 sono ben 13 quelle in cui è cresciuta la spesa mentre sono 8 quelle in cui è calata. Nello specifico la percentuale di crescita più elevata è stata registrata nella Pa di Trento (+73,4%). A seguire l’Umbria (+26,5%) e la Liguria (+22,1%). Hanno invece diminuito di più la spesa il Molise (-6,7%), la Sicilia (-5,8%) e il Lazio (-4,6%).
A prescindere dalle variazioni la spesa più elevata si è registrata in Lombardia (281,9 mln), Emilia Romagna (190,5 mln) e il Veneto (182,2 mln).
14 gennaio 2016
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