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Sicurezza e prevenzione del rischio per una sanità che cambia al Forum Risk Management 2019

di Sara Albolino

Il risk management, come elemento innovativo e driver del cambiamento in sanità, è sin dalla prima edizione, la linea portante di sviluppo del Forum. L’edizione 2019 conferma una presenza importante di eventi dedicati al tema. Due sono gli elementi che fanno da motore all’organizzazione delle numerose sessioni: l’applicazione della legge 24/2017 e la Risoluzione Onu che istituisce il 17 settembre come Giornata Mondiale per la Sicurezza delle Cure

19 OTT - Il forum risk management alla sua 14 edizione è ormai riconosciuto come forum nazionale della sanità, in cui si affrontano temi strategici per il futuro del Sistema sanitario del paese: dalla sostenibilità all’innovazione, dai sistemi di governance, alle attività di prevenzione, con un coinvolgimento sempre più attivo di tutti i professionisti del sistema. Nella crescita di questa importante manifestazione congressuale della sanità italiana, si consolida e sviluppa anche la presenza della tematica del rischio clinico e della sicurezza delle cure che ha da sempre rappresentato il filo rosso di questo evento.
 
Il risk management, come elemento innovativo e driver del cambiamento in sanità, è sin dalla prima edizione, la linea portante di sviluppo del Forum, capace di catalizzare l’interesse degli stakeholder, delle comunità di professionisti, delle reti aziendali e delle associazioni dei pazienti. Il Forum negli anni ha rappresentato il luogo di discussione e anticipazione di questioni chiave nell’evoluzione della storia della sicurezza cure quali il rapporto fra prevenzione del rischio clinico e individuazione delle responsabilità professionali, la trasparenza verso il cittadino, il ruolo di buone pratiche e linee guida nella promozione della sicurezza, l’impatto di strumenti di controllo del rischio evidence based sugli esiti delle cure e la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza. Attraverso il dibattito permanente avvenuto nel Forum in questi ultimi 15 caratterizzato da un continuo adeguamento dei contenuti all’evoluzione dello scenario normativo e culturale sulla materia a livello nazionale e internazionale, si è avuto un progressivo allargamento della visione sul risk management e della rete di attori coinvolti nella realizzazione di questa attività.
 
L’edizione 2019 conferma una presenza importante di eventi dedicati al risk management. Due sono gli elementi che fanno da motore all’organizzazione delle numerose sessioni, i momenti di dibattito, i luoghi di interazione: l’applicazione della legge 24/2017 con i suoi anche recenti decreti attuativi e la Risoluzione ONU (presentata durante l’Assemblea Mondiale per la salute di Ginevra 28/05/2019) che istituisce il 17 settembre come Giornata Mondiale per la Sicurezza delle Cure impegnando l’OMS e tutti gli stati membri a riconoscere la sicurezza come una priorità fondamentale per la salute su cui mobilitare l’attenzione dell’opinione pubblica. In coerenza con la risoluzione anche il Ministero della Salute italiano ha per il 17 settembre la Giornata Nazionale della Sicurezza del Paziente.
 
Per quanto riguarda l’applicazione della legge 24/ 2017, il forum si concentrerà su alcuni elementi chiave, che a distanza di due anni dall’uscita del provvedimento, possono esse valutati e discussi. Primo fra tutti, grazie al lavoro dell’Osservatorio Nazionale di Agenas e del Coordinamento della Sub-area rischio clinico della Commissione Salute, quello dei sistemi di monitoraggio e della corretta applicazione delle buone pratiche clinico-assistenziali, nonché lo sviluppo dei centri regionali per il rischio clinico.

Di estremo interesse, alla luce degli ultimi decreti attuativi emanati dal Ministero, sarà anche il dibattito sugli obblighi assicurativi per i professionisti della sanità e sulla gestione del contenzioso per le organizzazioni sanitarie. Temi questi che animeranno intere giornate di lavoro in cui si proverà a definire i possibili scenari futuri.
 
Parteciperanno al dibattito più ampio sull’impatto della legge anche i rappresentanti di tutte le diverse professioni sanitarie, che per la prima volta quest’anno, in un’ottica multidisciplinare affrontano la questione del ruolo che ciascuna professione può giocare rispetto alla gestione del rischio sul proprio luogo di lavoro. Una riflessione particolare in proposito la faranno in una sessione dedicata anche i farmacisti ospedalieri. E il tema del ruolo e della funzioni per la gestione del rischio clinico saranno anche oggetto di una sessione specifica sulle competenze necessarie per poter essere clinical risk manager o concorrere a vario titolo alle attività di promozione della sicurezza delle cure nei contesti sanitari pubblici e privati. La riflessione includerà l’accreditamento delle strutture e dei percorsi organizzativi in cui operano i professionisti e che rappresentano l’elemento che maggiormente contribuisce a qualità e sicurezza del sistema sanitario. In quest’area, al forum sarà affrontato anche il ruolo della simulazione come sistema di abilitazione di organizzazioni e percorsi dal punto di vista del rischio clinico in particolare nell’area dell’emergenza.
 
L’istituzione al 17 Settembre di ogni anno della giornata Mondiale della sicurezza apre la sfida della mobilitazione di tutta l’opinione pubblica, e non solo di quella dell’ambiente sanitario, sui temi del rischio clinico e della sicurezza delle cure. Mobilitazione delle istituzioni anche a livello locale, quindi della rete dei comuni, del sistema scolastico e di quello del volontariato e del terzo settore. Le Regioni, con le loro aziende e la rete degli ospedali e dei servizi territoriali saranno chiamate a condividere le esperienze di progetti per il miglioramento della sicurezza delle cure, che hanno coinvolto e mobilitato l’opinione pubblica. La Commissione Salute e l’Osservatorio Agenas coordineranno i contributi sui temi della sicurezza della terapia, del controllo delle infezioni e della sala operatoria sicura, oggetto anche di una riflessione specifica della professione infermieristica sulla valutazione e gestione dei rischi assistenziali e dell’area pediatrica rispetto alle specificità del bambino.
 
E non mancherà una riflessione sui meccanismi di governance generali della sicurezza delle cure come la comunicazione istituzionale e pubblica che può influenzare in maniera determinante l’immagine del SSN in caso di eventi avversi, e la informatizzazione dei sistemi di documentazione clinica che facilita l’integrazione, ma lascia incertezza fra vecchi e nuovi rischi legati all’evoluzione tecnologica, all’ergonomia e usabilità degli applicativi.
 
Il forum con questa ampia area dedicata alla sicurezza delle cure conferma anche quest’anno la sua vocazione originaria e rilancia con un allargamento di prospettiva anche sui temi del rischio clinico, per una “sanità che cambia” con sempre maggiore tutela e sicurezza per i cittadini.
 
Sara Albolino
Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza delle Cure, Regione Toscana 


19 ottobre 2019
© Riproduzione riservata


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