Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Testamento biologico. Ass. Coscioni: “Nei Comuni italiani depositate circa 170mila Dat”


In attesa della Banca dati e della campagna informativa istituzionale, un’indagine condotta da Ass. Luca Coscioni sui primi 106 comuni per numero di abitanti offre una prima proiezione nazionale sul tema. Nonostante ritardi e inadempienze da parte di molti di essi. Guidano la classifica: Pesaro, Matera e Varese. In coda: Trapani, L'Aquila e Roma. Cappato: “Disparità è responsabilità di politica e comuni. CitBot è la risposta alle lacune delle istituzioni”.

13 DIC - Il 5 ottobre 2019 l’Associazione Luca Coscioni ha promosso un accesso agli atti generalizzato per richiedere ai 106 Comuni italiani con più di 60mila abitanti quante DAT sono state ricevute dai Comuni dall’entrata in vigore della legge fino alla data della richiesta. Di questi 106, solo 73 hanno rispettato i 30 giorni previsti per la risposta dall’art. 5 comma 2 del D. Lgs 33/2013. L’Associazione Luca Coscioni procederà con diffide nei confronti dei 33 Comuni che non hanno risposto entro i termini di legge. L’indagine non tiene conto delle DAT depositate dai notai e presso le strutture sanitarie.

Nei 73 Comuni che hanno risposto, risultano essere state depositate 37.493 DAT con un +23% nei primi tre trimestri del 2019 rispetto ai primi tre trimestri del 2018. Il dato è spiegato dal fatto che molti Comuni hanno iniziato a raccogliere le DAT in grave ritardo, solo nei primi mesi del 2019. Proiettando questo dato sul totale della popolazione italiana, è ipotizzabile che ad ottobre 2019 siano state depositate circa 170mila DAT (1 cittadino ogni 355 abitanti, comprendendo anche i minori di 18 anni).

Prendendo in considerazione la classifica “Rapporto DAT depositate/popolazione”:
Analizzando i 20 peggiori comuni protagoniste in negativo sono Sicilia (Trapani, Ragusa e Marsala); Lazio (Roma, Guidonia e Viterbo); Calabria (Catanzaro, Lamezia e Cosenza) e Lombardia (Legnano, Sesto San Giovanni e Monza).
Curioso il dato dei Comuni con più DAT depositate in rapporto alla popolazione: Pesaro, Matera e Varese (Centro, Sud e Nord).
Tra i 20 comuni più virtuosi sono assenti quelli delle Isole, mentre troviamo un 30% di Comuni del Nord-Est, un 25% di Comuni sia del Centro che del Nord-Ovest, e un 20% di Comuni del Sud Italia.
Tra i peggiori 20 comuni il 35% si trova al Sud, il 25% al centro, il 20% nelle Isole, il 15% nel Nord-Ovest e solo il 5% nel Nord-Est d'Italia.


Nessuna Regione italiana ha inserito le DAT nel fascicolo sanitario elettronico, come da possibilità prevista dalla legge. Inoltre, a livello istituzionale, non è ancora stata condotta alcuna campagna informativa sul tema. Per colmare la mancanza Associazione Luca Coscioni ha lanciato CitBOT, un’intelligenza artificiale e prima chat-bot al mondo in grado di consentire ai cittadino la difesa delle proprie libertà civili. Per accedere al sistema si può usare il sito www.citbot.it, il canale Telegram TeleCitBOT e le pagine tematiche del sito ufficiale dell'Associazione Luca Coscioni (www.associazionelucacoscioni.it).

“La differenza nei dati è esclusiva responsabilità della politica, quella nazionale per l'assenza di una campagna informativa, quella locale per gli ostacoli che i Comuni frappongono ai cittadini – ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere Ass. Luca Coscioni -. Lo conferma una ricerca commissionata quest’anno da Associazione Luca Coscioni a SWG secondo cui per l’84% degli italiani le istituzioni non hanno correttamente informato i cittadini sui loro diritti e su come redigere un testamento biologico; mentre il 71% non è a conoscenza del procedimento per il deposito delle DAT.

13 dicembre 2019
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy