La laurea abilitante ai tempi della pandemia Covid-19: l’impegno degli Ordini dei Medici e dei Corsi di Laurea in Medicina
di Filippo Anelli e Stefania Basili
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CPPCLMM&C) insieme alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) hanno analizzato, tramite un questionario, lo svolgimento delle attività di tirocinio abilitante erogate nel trimestre Ottobre/Dicembre 2020. Ecco i risultati
07 GEN - Le attività abilitanti alla professione di medico chirurgo hanno un’importanza ed un ruolo fondamentale nella formazione del medico. Infatti, è proprio attraverso queste attività, che lo studente aggiunge al suo ricco bagaglio curriculare, quelle competenze specifiche legate al “
saper fare”, quali il corretto ragionamento clinico e l’acquisizione reale di abilità pratiche e procedurali. Inoltre, attraverso la pratica di queste attività lo studente di Medicina acquisisce le competenze legate al “
saper essere che gli consentiranno di comprendere appieno le differenze fondamentali tra l’atto del curare una malattia e l’atto di prendersi cura del paziente.
L’inizio della pandemia Covid-19 ha inciso, sin dal suo esordio sul nostro territorio, sulla didattica universitaria in modo determinante, imponendo un repentino passaggio alla didattica a distanza. Mentre la trasformazione delle attività d’aula in attività a distanza non ha presentato e non pone particolari problemi è certamente più complessa la trasformazione delle attività di tirocinio in presenza che sono svolte generalmente all’interno dei Reparti Assistenziali o nel Territorio e comprendono l’interazione diretta con il paziente.
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CPPCLMM&C) insieme alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) hanno analizzato, tramite un questionario, lo svolgimento delle attività di tirocinio abilitante erogate nel trimestre Ottobre/Dicembre 2020.
I risultati ottenuti evidenziano, innanzi tutto, un forte impegno dei Corsi a condurre alla laurea gli studenti all’interno del tempo previsto nel curriculum formativo nazionale. Infatti, per gli Studenti del sesto anno di corso, si è evidenziato come i tirocini abilitanti di area medica e chirurgica si siano svolti per circa il 62% in modalità mista (presenza/distanza), per circa il 23% esclusivamente in presenza e come solo il 15% è dovuto ricorrere a tirocini totalmente a distanza.
Per quanto riguarda invece il Tirocinio abilitante svolto presso i Medici di Medicina Generale è emerso che le attività sono state svolte totalmente in presenza nel 38% delle sedi, in modalità mista nel 36% e totalmente a distanza nel 26% delle sedi.
L’indagine conoscitiva ha riguardato anche le modalità prevalentemente utilizzate per lo svolgimento dei tirocini a distanza.
Dall’analisi dettagliata delle risposte, si evince come tutte le modalità consigliate dalla CPPCLMM&C e dalla FNOMCeO siano state seguite a livello nazionale ricorrendo in particolare all’uso di video-conferenza con il Tutor su casi clinici reali (68%) o simulati (55%). Molto utilizzate sono state anche le attività “
contact tracing” dei pazienti positivi al Sars-Cov-2.
Queste ultime attività potrebbero sicuramente essere potenziate, in presenza di protocolli operativi specifici tra Università e Sistema Sanitario Nazionale, a tutto beneficio del controllo della pandemia COVID-19 attualmente in corso.
Filippo Anelli
Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Stefania Basili
Professore Ordinario di Medicina Interna dell’Università di Roma “La Sapienza”– Presidente della Conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
07 gennaio 2021
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