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Proseguono i lavori del nuovo ospedale Santa Chiara a Cisanello

Il cantiere è ad un terzo dell’opera, realizzato anche il nuovo logo. Dall’ottobre del 2019: “É andato avanti rispettando la tabella di marcia, nonostante l’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia”, oggi il primo traguardo “con la Scuola di Medicina e gli spazi per la ricerca e la didattica”. Giani: “I nuovi edifici saranno tutti realizzati puntando al massimo efficientamento energetico”.

08 GIU - All’Ospedale Nuovo Santa Chiara, a Cisanello nella periferia di Pisa, svettano le bandiere italiana e toscana sull’edificio 34, quello (pur ancora da completare) cresciuto più velocemente in altezza di tutto il cantiere e che ospiterà degenze e sale operatorie, terapie intensive e centro ustioni. Ma anche gli altri edifici stanno prendendo forma: gli edifici 33 e 35 che ospiteranno il centro prelievi, il palazzo direzionale con gli uffici amministrativi, gli stabili destinati a cucina-mensa, le centrali di energia, i magazzini e gli edifici universitari (polo didattico e scienze mediche di base). Un terzo delle opere sono state completate e basta collegarsi al sito web aggiornato in tempo reale per poter visualizzare, in modalità timelapse, il cambiamento impressionante di tutta l’area, dalla prima movimentazione terra fino ad oggi.

“Era l’ottobre 2019 quando fu firmato il contratto per le opere propedeutiche (viabilità, sottopassi, isola ecologica), seguito a dicembre dalla posa simbolica della prima pietra. Ad aprile 2021, nonostante la pandemia, la firma del contratto con il soggetto appaltatore (per le nuove costruzioni e la gestione e manutenzione), seguita a luglio dalla consegna dei lavori con la delimitazione dell’area di cantiere e il via libera agli scavi per gettare le fondamenta dei nuovi edifici”, comunica la Regione Toscana in una nota.

“Il cantiere è andato avanti – spiegano - rispettando la tabella di marcia, nonostante l’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia, ed oggi, 8 giugno, alla presenza di enti, istituzioni ed autorità è stato festeggiato il primo grande traguardo di quello che sarà un ospedale moderno e all’avanguardia e di rilievo internazionale, con all’interno la Scuola di Medicina e gli spazi per la ricerca e la didattica. Un campus universitario dentro l’ospedale e l’ospedale dentro un campus universitario, senza più frammentazioni e difficoltà logistiche. Tutto su un’unica grande area della città, quella nord-ovest, finora periferica ma destinata a diventare presto baricentro di tante sinergie, con le trasformazioni urbanistiche importanti che la caratterizzeranno. Un ospedale ad alta specializzazione e ad alta tecnologia, che in questi anni sta adeguando la progettazione alle nuove sfide poste dalla transizione digitale. Un ospedale in grado di competere in tutto con i grandi ospedali del nord Europa”.

L’appalto prevede, da qui al 2025, il completamento degli edifici a uso sanitario e didattico e poi, per i successivi nove anni, la gestione e manutenzione sia del patrimonio immobiliare di nuova edificazione sia di quello pre-esistente nel presidio ospedaliero di Cisanello, la gestione e produzione del calore e la logistica dei trasporti, comprese la fase di start-up di avviamento dell’intero complesso di Cisanello. In Prefettura è stato siglato un protocollo di legalità per la prevenzione di infiltrazioni mafiose e fenomeni corruttivi.

Il contratto stipulato con il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore dell’appalto (FInso Spa capogruppo mandataria, oltre a Cmb e Cmsa) prevede un importo lavori di oltre 250 milioni di euro, integrati da fondi necessari per far fronte all’imprevedibile impennata dei prezzi conseguente al conflitto in Ucraina, e 130 milioni per la gestione e manutenzione.

Il raggruppamento di imprese dovrà infatti attivare i nuovi edifici curando il trasferimento dei reparti sia dal presidio ospedaliero storico di Santa Chiara a Cisanello, sia all’interno dei vari padiglioni di Cisanello.

Le opera realizzati negli ultimi due anni riguardano anche l’efficientamento energetico e si stanno valutando ulteriori progetti, dalla copertura dei parcheggi con pannelli solari fotovoltaici di nuova generazione ad alta efficienza all’utilizzo della geotermia per ridurre al minimo l’utilizzo di fonti fossili, sulla base di studi del Dipartimento della Terra dell’università di Pisa. L’obiettivo è di avere un ospedale “green” nel rispetto anche delle indicazioni europee.

“Sempre l’Ospedale Nuovo Santa Chiara sarà, con il suo cantiere, il luogo della prima sperimentazione, nel caso di un’opera pubblica così rilevante e sanitaria, della piattaforma di elaborazione fotogrammetrica, analisi georeferenziata e creazione di modelli 3d che la Regione, attraverso un software libero ed open source, mette a disposizione attraverso il proprio cloud. Si tratta di un modulo del più ampio progetto chiamato ‘Smart Region, che offre tecnologie per il trattamento dei big data, come quelli inviati ad esempio dai sensori sparsi per una città, lavorati anche attraverso algoritmi di intelligenza artificiale e che potrebbero essere utilizzati, a cantiere ultimato, per fare del Santa Chiara un edificio ‘intelligente’”, si prosegue nella nota della Regione.

È stato già registrato il nuovo marchio che accompagnerà la nascita dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara, con la scritta NSC “Cresce con te”, in cui un’asta della lettera N raffigura la Torre pendente stilizzata. Il marchio non sostituisce il logo ufficiale dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana ma sarà il tratto distintivo di ogni documento e atto di questi anni fino al completamento dell’opera.

“Una buona sanità è quella che investe – sottolinea il presidente della giunta regionale toscana, Eugenio Giani - : una sanità che investe sui lavoratori e professionisti, sulla formazione, sulle nuove tecnologie e le strutture anche. E’ quello che stiamo facendo a Cisanello: un ospedale all’avanguardia e di qualità certificata, nelle cure e nella capacità di fare ricerca. I nuovi edifici in costruzione saranno tutti realizzati puntando al massimo efficientamento energetico possibile: ci saranno pannelli solari per far fronte in autonomia a parte dei consumi e sarà utilizzata anche la geotermia, ricchezza toscana sul fronte delle energie rinnovabili che già oggi copre il 30 per cento dei consumi di tutta la regione. In questo modo risparmieremo risorse importanti da dedicare alle cure dei cittadini”.

“Qui a Pisa sta prendendo forma l'investimento di edilizia sanitaria più importante della Toscana - commenta l'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini –. Siamo soddisfatti del corso dei lavori e delle prospettive dell’intervento che porterà questo ad essere uno degli ospedali più innovativi e specializzati d’Europa. Proprio qualche settimana fa Agenas rendeva pubblica la classifica delle aziende ospedaliere che nel 2021 hanno avuto le performance più alte: tra queste c’è anche l’Aou pisana, a conferma dell’eccellenza della struttura. Grazie a questo intervento siamo convinti che la qualità delle cure, della didattica e della ricerca potranno crescere ulteriormente”.

“A Cisanello - spiega l’assessore all’informatica ed e-goverment della Toscana, Stefano Ciuoffo - abbiamo sperimentato per la prima volta in un contesto di opera pubblica così rilevante e sanitaria, la piattaforma di elaborazione di immagini fotogrammetriche e big data che sono parte dei software e della tecnologia che, come Regione, mettiamo a disposizione liberamente di enti e Comuni attraverso il cloud regionale: un investimento, per una Toscana ‘intelligente’ e all’avanguardia, finanziato con i fondi europei Fesr 2021-2027”.

“Sono stati anni impegnativi di coesistenza con una pandemia stringente mai vista prima e un cantiere invasivo che ha sicuramente impattato, e sta tuttora impattando significativamente su tutte le attività che fanno funzionare un ospedale di queste dimensioni – dichiara la direttrice generale dell’Aou pisana Silvia Briani – ma siamo stati capaci di adattarci e di individuare strategie efficaci di convivenza – e di questo voglio ringraziare davvero tutti - eliminando i rischi di interferenze e continuando a garantire tutte le attività sanitarie. Non è stato facile ma i monitoraggi annuali sia regionali sia nazionali ci confortano sul buon lavoro svolto e sono per noi lo sprone necessario per continuare su questa strada, che ci porterà ad avere uno degli ospedali più innovativi e di alta specialità di riferimento a livello internazionale”.

“La realizzazione del Nuovo Santa Chiara – aggiunge il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi - rappresenta un traguardo storico, che deve costituire l'occasione per compiere un salto di qualità nel sistema sanitario regionale e nelle attività dell'area medica della nostra università. Mentre partecipiamo con soddisfazione ed entusiasmo a questa cerimonia, abbiamo infatti intrapreso un percorso di revisione e aggiornamento dell'atto aziendale, che auspichiamo conduca ad una migliore integrazione fra assistenza, didattica e ricerca, valorizzando le eccellenze di cui disponiamo”.

Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e i consiglieri regionali Andrea Pieroni e Diego Petrucci.

08 giugno 2023
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