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Toscana. Rossi firma una nuova ordinanza: per positivi obbligo trasferimento in albergo quando non sia possibile isolamento a casa

La misura dopo che nelle ultime 2 settimane si sono registrati 3 cluster familiari a Cortona, Pian di Scò e Impruneta, riconducibili a nuclei famigliari stranieri, extra Schengen. "Nella maggior parte dei casi si tratta di casi prodotti dal sovraffollamento”, spiega la regione in una nota. Nell’ordinanza si dà ai sindaci il mandato di adottare provvedimenti per trasferire le persone che risultino positive negli alberghi sanitari, fino ad oggi era possibile solo su base volontaria. IL TESTO

06 LUG - In Toscana nelle ultime 2 settimane sono stati registrati 3 cluster familiari a Cortona (AR), Pian di Scò (AR) e Impruneta (FI). “Sono 18 persone straniere, provenienti da Paesi extra Schengen per cui vige l'obbligo della quarantena, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi registrati. Nella maggior parte dei casi si tratta di casi prodotti dal sovraffollamento familiare”, spiega la Regione in una nota. Per scongiurare il moltiplicarsi di questo tipo di focolai domestici e gestire al meglio i casi di contagio intrafamiliare, considerato che in questi casi l'isolamento dei positivi è determinante, il presidente Enrico Rossi ha firmato una nuova ordinanza intitolata "Ulteriori misure di contenimento del contagio in ambito familiare e abitativo".

Nel testo si dà mandato ai Dipartimenti della Prevenzione delle Aziende sanitarie di effettuare, per ogni nuovo caso positivo, una valutazione puntuale dell’ambiente domiciliare per l’isolamento domiciliare del caso positivo e, in caso di sovraffollamento o di situazione logistica sfavorevole che non permetta una gestione in sicurezza di tale provvedimento, e di contestuale rifiuto all’isolamento volontario in albergo sanitario, di proporre al Sindaco, in
qualità di Autorità Sanitaria Locale, l’emissione di un’ordinanza contingibile e urgente a tutela della salute pubblica che prescriva, ai sensi dell’articolo 50 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), l’isolamento in albergo sanitario.
 
Ai sindaci si dà così il mandato di adottare provvedimenti per trasferire le persone che risultino positive negli alberghi sanitari, cosa fino ad oggi possibile solo su base volontaria, eliminando così una delle principali cause di trasmissione del virus. In caso di inosservanza le sanzioni vanno da 500 a 5000 euro.

Per tutti i contatti stretti delle persone colpite, familiari e non, saranno attivati controlli a tappeto, isolando e allontanando da casa via via tutti coloro che risulteranno positivi.

La Regione annuncia che inoltre “aumenteranno i test molecolari e sierologici per le persone di queste comunità, caratterizzate anche da alta mobilità all'interno del territorio regionale e ricche di momenti di incontro collettivi. Si tratta di persone per cui, anche a causa delle difficoltà linguistiche, è difficile essere informate sull’andamento epidemiologico generale. Si invitano quindi i Comuni ad attivare iniziative di comunicazione, nelle lingue parlate dalle principali comunità presenti in Toscana, con le principali precauzioni da prendere per evitare il contagio”.

06 luglio 2020
© Riproduzione riservata

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